GROSSETO. Non è del Centro per l’impiego l’errore che ha portato alla cancellazione dalle liste del reddito di cittadinanza di una famiglia grossetana, che da sette mesi non percepisce più alcun sostegno e deve vivere con 500 euro di pensione di invalidità di una delle due figlie, ma del sistema automatico della sezione lavoro della Regione Toscana, che gestisce i numeri telefonici inviando gli sms per presentarsi agli appuntamenti che vengono organizzati ogni mese.
A far bloccare l’erogazione del reddito sarebbe stata infatti la presenza del +39 prima del prefisso del numero di telefono. E quel numero non è stato inserito manualmente dal Centro per l’impiego ma è entrato in automatico nel sistema.
«Fino a una certa data – spiega Massimo Caramelli, responsabile del Centro per l’impiego di Grosseto – la presenza del prefisso dell’Italia non provocava alcun problema. Dopo però, il sistema ha cominciato a bloccare quei numeri». Facendo così perdere il sostegno alle persone che ricevevano il reddito di cittadinanza.
Il Centro per l’impiego, alla fine di aprile, ha provveduto immediatamente a segnalare all’Inps cosa fosse successo, certificando che la famiglia grossetana aveva diritto a quel sostegno economico. Ma nonostante un’ordinanza del giudice del lavoro Giuseppe Grosso, l’istituto previdenziale non ha ancora provveduto a ripristinare il servizio.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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