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In arrivo letti Covid all’ospedale di Orbetello

Botta e risposta tra il sindaco di Grosseto e il direttore dell’Asl Sudest, sui posti per pazienti positivi ricoverati per altre patologie
Simona Dei, Antonio D'Urso e Francesco Ghelardi
Il dg Antonio D’Urso, tra la direttrice sanitaria Simona Dei e il direttore amministrativo Francesco Ghelardi

GROSSETO. Nessuna discriminazione della provincia di Grosseto nelle scelte di programmazione dell’Asl e in arrivo di una nuova bolla Covid all’ospedale di Orbetello. Parola del direttore dell’Asl Sudest, Antonio D’Urso, nel botta e risposta con il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna. Grosseto, dunque, si aggiudica il round, e alla fine i posti al presidio lagunare vengono attivati.

«L’impegno della Asl Toscana sud est contro il Covid riguarda tutto il territorio di sua competenza – scrive D’Urso – senza nessuna discriminazione. Durante l’incontro con la conferenza aziendale dei sindaci dello scorso 14 gennaio il dottor Massimo Forti, direttore della rete ospedaliera, aveva comunicato che era in corso di valutazione la possibilità di attivare una bolla per pazienti con positività al tampone per Covid, ma che necessitano di cure ospedaliere non per patologie covid-correlate (cosiddetti “pazienti Covid per caso”)», aggiunge D’Urso.

Inoltre durante la riunione citata, il dott. Massimo Forti ha evidenziato il ruolo dell’ospedale di Orbetello per la presa in carico dei pazienti con patologia chirurgica di bassa e media complessità in prenotazione al Misericordia di Grosseto. Per questo motivo l’ospedale di Orbetello non rientrava nell’elenco originario degli ospedali, individuati nella prima stesura della delibera sulla riorganizzazione della rete ospedaliera aziendale».

D’Urso: «A Orbetello 8/10 posti per i “pazienti Covid per caso”»

«L’attività di valutazione, in questa ottica, per l’ospedale di Orbetello è in fase di conclusione – continua D’Urso – con l’individuazione di una bolla di circa 8/10 posti letto che potranno ospitare questa tipologia di pazienti. Tali posti letto di degenza ordinaria si sommano a quelli di cure intermedie già attivati a Pitigliano e Castel del Piano.

Il procedimento per valutare la possibilità di attivare una bolla per i “pazienti covid per caso” – spiega D’urso – è complicato dall’esigenza di garantire qualità e sicurezza per tutti i pazienti ricoverati e per il personale, nei percorsi e nelle procedure anche in strutture ospedaliere piccole e con ridotta flessibilità.

Condizioni e criteri illustrati ampiamente nel corso della riunione di venerdì 14 e che ho rappresentato personalmente al sindaco Vivarelli Colonna nel corso del colloquio telefonico intercorso nella serata di ieri proprio per chiarire la posizione dell’Azienda e l’equivoco accaduto che mi auguro, a questo punto, possa considerarsi definitamente superato», conclude il direttore generale D’Urso.

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