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Vivarelli Colonna: «D’Urso finge di non capire»

La rabbia del sindaco di Grosseto, che chiede risposte certe per la sanità maremmana. «Sia il Dg, a cui mi sono rivolto, a rispondere, non un dirigente»
L'ospedale di Grosse e nel riquadro il sindaco Vivarelli Colonna
L’ospedale di Grosseto e, nel riquadro, Vivarelli Colonna

GROSSETO. «Evidentemente, all’Asl hanno preso la decisione di giocare a far finta di non capire». Con queste parole il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, commenta la replica dell’Asl Sudest alle dichiarazioni con cui si chiedeva la revisione della delibera 88 che ha escluso Grosseto dall’istituzione di posti letto in strutture periferiche, destinati ai positivi al Covid ma asintomatici e bisognosi di altre cure.

«Per prima cosa – prosegue Vivarelli Colonna – ho preso atto con disappunto dell’ulteriore mancanza di garbo istituzionale nei confronti del primo cittadino di Grosseto, in quanto al mio accorato appello in difesa del nostro territorio si è scelto di far replicare non il direttore generale, a cui mi sono rivolto, ma il dirigente che, tra le altre cose, ha proposto la delibera contro cui, non solo io, mi sono scagliato. Una “deresponsabilizzazione” che ritengo irrispettosa verso tutto il territorio».

Le cure intermedie non bastano, servono posti per i postivi ricoverati per altre patologie

Poi il sindaco entra nel merito e si sofferma su uno degli aspetti del problema, ovvero la necessità dei posti per i positivi asintomatici che hanno altre patologie e non possono continuare a essere ricoverati nell’area Covid del Misericordia, insieme ai pazienti che sono in ospedale per l’infezione da coronavirus. Quegli stessi posti letto che la delibera 88/2022 prevede fino a 46 nelle province di Siena e Arezzo.

«Visto che mi sembra non si voglia comprendere la gravità del messaggio – riprende Vivarelli Colonna – voglio essere ancora più chiaro, anche a beneficio dei cittadini che rappresento: dire che in Maremma sono stati predisposti (e con quale fatica!) posti letto di cure intermedie a Castel del Piano e (da lunedì scorso) a Pitigliano è certamente vero, ma quelli ci sono anche a Bibbiena e alla Fratta per la zona di Arezzo e alla Rugani, Quisisana e Campansi per il senese. Come se non avessimo chiaro il concetto di cure intermedie, radicalmente diverso da ciò che chiediamo nello specifico.

Posti per cure intermedie, cioè per accogliere pazienti che necessitano di ultimi trattamenti prima del rientro a casa, sono stati assegnati a tutti e fare riferimento solo a questo lo trovo a dir poco scorretto. Nel mio intervento parlavo invece delle cosiddette “bolle Covid” per gli incidentalomi, cioè per quei pazienti che, andati in ospedale per altre cause, vengono trovati positivi seppur asintomatici al Covid.

Ed è proprio qui che manca quello che, invece, è stato previsto per gli altri territori! La delibera individua per queste categorie di pazienti 3 ospedali bolla e cioè Montevarchi, Nottola e Campostaggia, appositamente per il decongestionamento di Arezzo e Siena. Invece, anziché fare altrettanto da noi, l’ospedale bolla Covid per Grosseto non viene previsto, lasciando l’onere di far fronte alle necessità di quei pazienti al solo Misericordia, che rischia di collassare anche a causa della acuta carenza di personale medico e soprattutto di infermieri e operatori sanitari», dice il sindaco.

Il direttore generale corregga la rotta

Infine l’affondo di Vivarelli Colonna, che rinnova la richiesta già avanzata nella sua precedete comunicazione, con un video sul proprio profilo Facebook e attraverso la stampa: aprire posti letto per incidentalomi anche negli ospedali maremmani

«Ribadisco nuovamente la necessità di cambiare o integrare la delibera individuando anche per la Maremma bolle Covid in grado di permettere all’ospedale principale di funzionare correttamente, sia per la patologia Covid sia per quella no Covid. Non sono disponibile – conclude Vivarelli Colonna – a giocare con le parole o a subire irrispettosi racconti di parte non provenienti per giunta da chi avevo chiamato direttamente in causa.

L’evidenza di quanto sostengo è solare e rinnovo il mio invito al direttore generale ad assumersi la responsabilità di correggere rapidamente la rotta, anche in linea con quanto sostenuto in questi giorni dall’assessore regionale Bezzini, che invita le Asl ad aprire ospedali bolla per gli incidentalomi e al quale è mia intenzione rivolgermi se il mio appello dovesse restare ancora inascoltato. Come già detto, non ho intenzione di mollare fino a quando il nostro territorio non avrà ricevuto la considerazione che le è dovuta», conclude Vivarelli Colonna.

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  • Lina Senserini

    Redattrice di MaremmaOggi. Laurea in Lettere moderne, giornalista dal 1995. Dopo 20 anni di ufficio stampa e altre esperienze nel campo dell’informazione, sono tornata alle "origini" prima sulla carta stampata, poi sulle pagine di MaremmaOggi. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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