GROSSETO. La piccola Sofia Ambrosio è entrata in campo con il pallone, seguita dall’arbitro e da tutti i giocatori, poi il fischio di inizio della partita per Gigi. Due squadre di 25 giocatori ciascuna si sono fronteggiate, ieri sera, 7 ottobre, agli impianti sportivi di Roselle, nel ricordo dell’amico, del compagno di squadra, del fratello, di quel ragazzo e uomo straordinario che è stato Luigi Ambrosio, scomparso meno di un mese fa, lasciando un vuoto incolmabile.
Organizzata dall’amico Roby Udorovic, dal cugino Federico Ambrosio e da Nicola Giallini, calciatore e anche lui legato a Gigi da una lunga amicizia, la partita ha visto fronteggiarsi la squadra degli amici, in maglia azzurra, e quella dei calciatori (tutti amici anche loro) in maglia rossa. Ma solo uno il numero sulla schiena: il 9, con sopra la scritta “L. Ambrosio“, quella maglia che Gigi ha indossato con la passione e la gioia dei suoi anni da giocatore del Grosseto, regalando reti e tante emozioni.
Sugli spalti circa 200 persone, un po’ meno del previsto a causa di condizioni atmosferiche a dir poco ostili. L’ingresso a offerta ha consentito di raccogliere poco meno di 4mila euro, anche grazie alla donazione dei calciatori in campo e dalla squadra del Grosseto, cui Simone Ceri, il vicepresidente, che ha messo a disposizione gli impianti sportivi, ha aggiunto anche l’incasso del bar. La somma sarà donata a Sofia a cui è stata intitolata anche la colletta virtuale “Sofia Ambrosio in serie A“, sul sito Splitted, che in due settimane ha superato i 13mila euro.
Ma la parola che ha segnato la serata è solo una: commozione. In campo, sugli spalti, negli spogliatoi, prima e dopo la partita. E forse anche liberazione, quella degli applausi, quella degli occhi e delle braccia al cielo a ogni rete, a cercare quell’amico volato via troppo presto che magari, da lassù, si è divertito a guardare la partita.
E liberatorio è stato il lungo applauso finale che ha salutato i calciatori e i familiari di Gigi, ai quali è stata donata una delle maglie azzurre, quelle della squadra degli amici.
«È stato bellissimo, nonostante il tempo – dice commossa Michela Ambrosio – con tanta partecipazione e quel colpo d’occhio emozionante del campo con tutte quelle maglie numero 9 e la scritta “L. Ambrosio”. Devo solo gratitudine agli organizzatori, a Roby, Federico e Nicola, al Grosseto Calcio e a tutte le persone che hanno partecipato. Il loro abbraccio, come la costante vicinanza di tutti, ci fa sentire meno soli».
Una curiosità: la partita si è chiusa con la schiacciante vittoria degli amici sui calciatori per 3 a 1.
Autore
-
Redattrice di MaremmaOggi. Laurea in Lettere moderne, giornalista dal 1995. Dopo 20 anni di ufficio stampa e altre esperienze nel campo dell’informazione, sono tornata alle "origini" prima sulla carta stampata, poi sulle pagine di MaremmaOggi. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli