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Monopattini, scatta l’obbligo del casco

Grosseto guarda il modello Firenze per l’uso della protezione: incentivi e bonus per l’acquisto
I monopattini di Reby
Uno dei monopattini di Reby

GROSSETO. Obbligo del casco per i monopattini elettrici in tutta la Toscana. A Firenze, dal 1° dicembre, sarà obbligatorio l’uso del casco per i conducenti dei monopattini elettrici su tutto il comprensorio comunale. È la nuova ordinanza disposta dal sindaco del capoluogo toscano Dario Nardella.

Grosseto guarda Firenze

A dire il vero nel febbraio scorso Palazzo Vecchio aveva già tentato di regolamentare l’utilizzo di questi mezzi imponendo il casco obbligatorio, ma l’ordinanza era stata annullata dal TAR per mancati motivi di urgenza. E per questo, il nuovo regolamento scatterà a dicembre proprio per dare modo, alle società di sharing, di mettersi in regola. Anche l’assessore alla mobilità del Comune di Grosseto, Fausto Turbanti, si dice favorevole a questa ordinanza. «Nonostante non ci siano stati problemi di incidentalità o infortunio nel nostro territorio,  trovo l’iniziativa fiorentina più che positiva. Ora, con il sindaco e la giunta, la valuteremo con grande attenzione, dopodiché procederemo anche noi».

Un successo inaspettato

A Grosseto, dal 3 luglio, data di attivazione del servizio, sono state registrate più di quarantamila corse, all’incirca 800 al giorno. È questo a portare in primo piano la questione della sicurezza per la quale, l’amministrazione comunale, aveva adottato provvedimenti già in precedenza. Questi mezzi elettrici, infatti, dispongono di un gps che ne regola la circolazione, arrestandosi al transito in zone interdette quali piazzale di via De Amicis, a Barbanella, e il corso Carducci. La velocità massima dei monopattini è di 25 chilometri orari, ma quelli noleggiati dalla startup Reby arrivano massimo a venti, il tutto volto alla sicurezza dei conducenti che fruiscono del servizio di noleggio. E negli ultimi giorni, i monopattini sono andati letteralmente a ruba: qualcuno, ne ha fatti sparire diversi, poi recuperati dai carabinieri.

L'assessore Fausto Turbanti sul monopattino
L’assessore Fausto Turbanti sul monopattino

Il bonus per la protezione

Inoltre a fare da spalla a sindaci e presidenti provinciali ora c’è la Giunta regionale Toscana, che su richiesta del governatore Eugenio Giani, ha approvato all’unanimità un provvedimento analogo, potendo legiferare in materia di sanità, in cui rientra l’incolumità pubblica e quindi la sicurezza stradale. Mentre dunque all’orizzonte si profila una stretta sull’uso dei monopattini elettrici, città come Firenze pensano anche a misure che incentivino l’acquisto del casco attraverso la concessione di un bonus. «Non dobbiamo limitarci alle regole», dice a tal proposito il sindaco Dario Nardella, «ma vogliamo incentivare le persone a viaggiare in sicurezza».

Nel frattempo in Parlamento i partiti discutono su una proposta di legge che regolamenti a tutto tondo l’utilizzo di questi mezzi elettrici. In attesa che la politica nazionale partorisca una legge, i sindaci delle grandi città sembrano stare alla finestra. Sono già sei i morti dall’inizio dell’anno che si trovavano alla guida di un monopattino, l’ultimo in ordine di tempo, un bambino di tredici anni che, alla periferia di Milano, ha perso la vita mentre provava, senza indossare il casco, il monopattino di un amico.

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