GROSSETO. Uno spettacolo indecoroso, quello che si è presentato domenica 26 dicembre agli occhi dei grossetani, pochi per la verità, che nonostante la pioggia sono saliti sulle Mura, chi per fare due passi con l’ombrello aperto, chi invece per portare fuori il cane. Alla Cavallerizza c’era una distesa di sporcizia, bottiglie di superalcolici, bicchieri, sacchetti, lasciati per terra dai tanti giovani che nella notte tra Natale e Santo Stefano hanno utilizzato quello spazio per organizzare una specie di festa.
Un mini rave sulle Mura
La stessa scena si è ripetuta in piazza San Francesco dove la vigilia di Natale è trascorsa tra fiumi di alcol, schiamazzi. Lo stesso, in via Garibaldi.
Per fortuna, durante il fine settimana di Natale, non si sono verificati atti vandalici e di violenza, come invece è successo qualche settimana fa, quando sono state utilizzate le statuine del presepe per picchiare un vigilante o quando, in via Vinzaglio, quattro ragazzi sono rimasti feriti dopo una lite finita a coltellate.
Il Comune, dopo aver recuperato lo spazio della Cavallerizza grazie a un progetto di riqualificazione dell’area, ha installato i cancelli che vengono chiusi all’una del mattino per essere riaperti alle 6. A farlo sono i vigilanti dell’agenzia di sicurezza incaricata dal Comune. Festa quindi che sarebbe cominciata presto per finire prima che venissero chiusi i cancelli. Il cestino per i rifiuti che si trova nell’anfiteatro è rimasto desolatamente vuoto, mentre la sporcizia è stata lasciata per terra.
Un orario, quello di chiusura dei cancelli che dà la possibilità di accesso alla terrazza del Pickeat, senza creare problemi ai clienti del locale, così come a chi la mattina presto sceglie le Mura per fare una passeggiata.
Domenica mattina è stata avvertita subito Sei Toscana che ha mandato un mezzo a ripulire tutta l’area. In poco tempo, la Cavallerizza è tornata a splendere, dopo
l’ennesima notte di scorribande in centro.
Autore
-
Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli