GROSSETO. «È venuta così tanta gente oggi, che ci sarebbe voluto un vigile per dirigere il traffico». È il commento di una familiare di Roberto Madonna davanti all’obitorio dell’ospedale Misericordia, dove già da giovedì sera, poche ore dopo la morte dell’amatissimo medico, si sono riversate centinaia di persone: i colleghi arrivati in massa dagli ospedali, da tutta la provincia e oltre, poi gli amici, moltissimi e – quello che più ha colpito i familiari – la visita di tanti pazienti che Roberto Madonna ha curato nella sua lunga carriera di anestesista e rianimatore. In molti gli devono la vita e non se ne sono dimenticati. Come testimoniano anche i numerosi messaggi sulla sua pagina facebook.
Un abbraccio virtuale per ricordare il medico, l’amico, l’uomo di grande spessore che è stato. “Indimenticabile” è l’aggettivo che si sente con maggiore frequenza mentre il vuoto che ha lasciato si fa sempre più grande via via che passano le ore e lo shock della morte improvvisa lascia il posto alla consapevolezza.
Il malore, i soccorsi e il volo verso l’ospedale di Grosseto
Madonna ha avuto un malore nel pomeriggio del 10 febbraio, mentre stava guidando lungo i tornanti che salgono verso Montalcino. Improvvisamente ha perso conoscenza e si è accasciato sul volante, mentre l’auto è uscita di strada finendo in una fossetta. La velocità era ridotta e non ci sono state conseguenze fisiche per la persona che viaggiava con lui.
È stato soccorso dagli operatori della Misericordia di Montalcino che hanno tentato le manovre di rianimazione in attesa dell’arrivo di Pegaso, ma la zona non è facilmente accessibile e i soccorritori si sono dovuti calare con il verricello. Fino all’arrivo in ospedale, per tutto il volo in elicottero, i medici hanno continuato il massaggio cardiaco anche con il massaggiatore automatico, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Oggi, alle 10, i funerali in Duomo
Oggi, 12 febbraio, alle 10, nel Duomo di Grosseto, i funerali celebrati da don Franco Cencioni, proposto del Capitolo della cattedrale, e padre Amedeo Ferretti, cappellano dell’ospedale Misericordia. Poi la partenza per l’Abruzzo, a Lama dei Peligni, il suo paese natale sulle montagne della Maiella, dove Madonna sarà sepolto nella cappella di famiglia.
Nella bara sono stati messi due libri, “Il re e il suo giullare”, di Margaret George, l’autobiografia inventata di Enrico VIII, e “L’Italia longobarda” di Stefano Gasparri. Compagni di viaggio e testimoni della passione per la storia e la cultura che che Madonna coltivava in ogni momento libero dal lavoro e che amava condividere con gli amici.
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Redattrice di MaremmaOggi. Laurea in Lettere moderne, giornalista dal 1995. Dopo 20 anni di ufficio stampa e altre esperienze nel campo dell’informazione, sono tornata alle "origini" prima sulla carta stampata, poi sulle pagine di MaremmaOggi. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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