GROSSETO. Non è ancora detta l’ultima parola, ma Grosseto intanto è stata inserita tra le dieci finaliste che si contenderanno il titolo di Capitale della Cultura.
A dare l’annuncio è stato il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna su Facebook. Eliminato invece il consorzio dei Comuni dell’Amiata.
«È arrivata l’ufficialità, sono orgoglioso di annunciarvi che la nostra città è stata selezionata tra le dieci finaliste per il titolo di Capitale della Cultura 2024 – scrive il primo cittadino – Un risultato storico per Grosseto, possibile grazie all’impegno, al lavoro di squadra, alla tenacia dell’assessore alla Cultura Luca Agresti, a Promo PA, ai nostri partner istituzionali e a tutta la struttura comunale. Ora, uniti e concentrati in vista dell’ultimo grande step: la selezione della città vincitrice che avverrà ai primi di marzo. La sfida continua».
LA SODDISFAZIONE DI AGRESTI E DEL SINDACO
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Le dieci finaliste
Ecco le dieci finaliste per la Capitale della Cultura 2024
- Ascoli Piceno;
- Chioggia (VE);
- Grosseto;
- Mesagne (BR);
- Pesaro;
- Sestri Levante con il Tigullio (GE);
- Siracusa;
- Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA);
- Viareggio (LU);
- Vicenza
Le città della Cultura degli ultimi anni
- Siena nel 2015;
- Mantova nel 2016;
- Pistoia nel 2017,
- Palermo nel 2018,
- Parma nel 2020 e nel 2021,
- Procida è la capitale del 2022,
- Bergamo e Brescia saranno le capitali nel 2023.
Giani: «Ce la giochiamo fino in fondo»
Soddisfazione per l’inserimento di due città toscane tra le 10 selezionate a contendersi il titolo di Capitale italiana della cultura 2024. Lo esprime il presidente Eugenio Giani, con riferimento a Viareggio e Grosseto, entrate tra le 10 finaliste.
«Conosciamo benissimo le ricchezze che la Toscana può offrire – ha commentato Giani -: dal mare alla montagna, passando per le città d’arte. La Toscana è cultura, è la regione che può vantare un quarto dei beni culturali italiani. Ma è anche tanto altro, un giacimento di tesori che attira turisti da tutto il mondo. Viareggio e Grosseto si contenderanno questo ambitissimo riconoscimento fino alla fine e la Regione le sosterrà e farà il tifo per loro anche se la concorrenza è molto agguerrita. Un anno fa fu la volta di Volterra a entrare tra le finaliste. Quest’anno abbiamo una doppia possibilità e speriamo di potercela giocare fino in fondo».
La lista civica: «Tutto merito della programmazione»
È la lista civica Vivarelli Colonna Sindaco a rimarcare come il fatto che Grosseto sia finita nel novero delle città finaliste per il titolo di Capitale della Cultura 2024 riconosca la bontà di un progetto che affonda le sue radici in anni di buona amministrazione e di visione programmatica.
«Esprimiamo la nostra soddisfazione per quello che è un riconoscimento che, già in queste ore, ha portato il nostro territorio alla ribalta su tutti i mezzi di comunicazione – scrivono – Ambiente, tradizione, innovazione, idee: Grosseto ha tutto per essere Capitale della Cultura. Si tratta di un patrimonio immenso che deve risplendere e che può costituire un modello di crescita e sviluppo sostenibile per il resto del Paese. L’essere entrati tra le dieci finaliste è già un grande risultato ma, adesso, dobbiamo impegnarci come comunità per l’ultimo sprint prima della proclamazione della città vincitrice. Il nostro ringraziamento va, oltre a tutti i soggetti che si sono spesi senza riserve, a questa amministrazione comunale, che con la sua azione ha saputo intercettare e interpretare con impegno e passione le esigenze di un territorio che, dopo tanti anni, sentiva forte il bisogno di tornare protagonista».
nasce dall’idea di Guido Fiorini e Francesca Gori
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