GROSSETO. Paura, sgomento e terrore. È quello che ha vissuto Michele Rossi, da tutti conosciuto con il soprannome di Ape, lunedì 7 aprile. L’uomo era nella sua roulotte quando si è presentato un ragazzo che voleva dei soldi per dei lavori agricoli che aveva svolto. Soldi che però, secondo Rossi, non gli spettavano. Il giovane si è alterato e ha preso una zappa in mano con cui ha minacciato di distruggere la proprietà di Ape.
«Lo pagavo 10 euro all’ora per svolgere qualche lavoretto all’esterno della casa, come tagliare l’erba e sistemare la terra. Poi ho scoperto che un bracciante agricolo prendeva circa 5 euro all’ora e gliel’ho detto – spiega Michele Rossi – Mi ha rotto il decespugliatore perché non era molto delicato nell’usarlo e l’ho dovuto ricomprare. Io gli stavo spiegando che per questi motivi non gli avrei dato quanto chiedeva».
Lo minaccia con la zappa
Michele Rossi e l’uomo hanno iniziato a discutere animatamente, tanto che la nipote di Ape, che era presente, si è spaventata e si è nascosta sotto al letto. L’uomo ha alzato la voce e ha iniziato a minacciare Michele.
«Lo avevo chiamato per farlo venire sabato mattina per un lavoretto, ma non si è presentato senza darmi nessuna spiegazione. Lunedì ha suonato al mio campanello per chiedermi i soldi – dice – Gli stavo spiegando il mio punto di vista e gli stavo dicendo che d’ora in avanti lo avrei pagato 5 euro all’ora e lui continuava a pretendere il pagamento di quelle ore lavorative».
«Ad un certo punto ha alzato la voce e ha preso la zappa. Nel frattempo stava minacciando di distruggermi la proprietà – conclude – È capitato che mi chiamasse più volte al giorno, tanto che ho dovuto spengere il telefono e una volta è andato via da casa senza finire il lavoro appena mi sono allontanato e ha preteso che gli pagassi anche quei soldi».
Poi l’uomo gli avrebbe impedito di raggiungere l’auto per andarsene. Rossi ha chiamato la polizia: sono arrivate due pattuglie che hanno calmato subito la situazione e hanno portato i due in questura, dove Ape, assistito dall’avvocato Livio Sammatrice, ha sporto denuncia.
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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