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Vita e ambiente: il racconto di Giulio Wilson e degli Inti-illimani

Domenica 21 luglio, il cantautore fiorentino e lo storico gruppo cileno faranno tappa a Manciano: «Felici di essere in Maremma, qui portiamo la nostra filosofia in musica»
Gli Intillimani e Giulio Wilson
Gli Intillimani e Giulio Wilson

MANCIANO. Domenica 21 luglio, il cantautore fiorentino Giulio Wilson e lo storico gruppo cileno degli Inti-illimani faranno tappa al Manciano street music festival al parco pubblico Mazzini, con il loro “Agua world tour” . Il tour prende nome dall’album che Giulio Wilson registrato a Santiago del Cile con gli Inti-Illimani, uscito nel 2023.

La nascita dell’album

Giulio Wilson, com’è nata la collaborazione con gli Inti-Iliimani?

«Tutto è nato nel 2019,  quando avevo pubblicato una canzone dalle sonorità andine. Qualche tempo dopo arriva una loro email, dove mi dicono che hanno apprezzato molto la canzone e mi propongono di andare a Santiago a registrare un singolo insieme…non ci ho pensato due volte, ho accettato e sono partito per il Cile. La canzone che abbiamo realizzato si chiama “Vale la pena”, in inno alla vita e alla tenerezza. Dopo la pandemia, sono tornato in Cile e abbiamo registrato  l’album “Agua”».

Da cosa è caratterizzato “Agua”?

«Come suggerito dal titolo, il filo conduttore dell’album è l’acqua, attraverso l’acqua parliamo di molti temi come la vita, l’ambiente , i cambiamenti climatici e la sostenibilità. Dal punto di vista musicale è un incontro tra i nostri due mondi : il cantautorato italiano  e la musica della tradizione andina. Siamo molto contenti del lavoro fatto, il disco ha avuto un grande successo, in Cile è stato anche nominato al premio Pulsar, il principale premio musicale cileni. Anche Il tour è stato magnifico, abbiamo fatte tantissime date, prima in Sud America , poi nei teatri in in Italia e in altri paesi europei, per concludere stiamo portando il tour nelle piazze, come la data di Manciano.

È la prima volta che suona in Maremma?

«Conoscevo la Maremma, ma è la prima volta che suono qui. Nel mio precedente album “Storie vere tra alberi e gatti “ ho scritto una canzone dal titolo “Ottavia”, una canzone che parla di femminicidio, che ho realizzato facendo un riadattamento di “Maremma amara”. Sono quindi molto contento di suonare per la prima volta in Maremma in un tour così importante».

La carriera di Giulio Wilson

Giulio Wilson nasce a Firenze nel 1983; all’età di 6 anni si trasferisce a Milano, rimanendoci per 13 anni e diplomandosi a Novara presso l’Istituto tecnico agrario Bonfantini. Dopo le prime esperienze musicali, entra nel corpo musicale sedrianese e successivamente nella banda popolare di artisti di strada “Fiati Sprecati” con cui compie diverse trasferte in Europa e in America, la formazione affianca Vinicio Capossela nell’esecuzioni dei brani “Bella ciao” e “Zampanò” sul palco del Play Festival ad Arezzo. Nel 2016 esce il suo primo album intitolato “Soli nel Midwest”, distribuito da  L’album si caratterizza per sonorità folk e country, contiene un brano cantato assieme a Bobby Solo    Dove scorre il tempo”, di cui aprirà vari concerti in giro per l’Italia. Nel 2021 ha pubblicato il suo secondo album “Storie vere tra alberi e gatti”. Nella sua carriera ha vinto numerosi premi tra cui il Premio “Anacapri Bruno Lauzi 2018″ e il Premio della critica di Amnesty International al concorso “Voci per la libertà 2019”.

Gli Inti-illimani

Gli Inti-Illimani sono un gruppo musicale cileno, fondato nel 1967 a Santiago del Cile. Noti per il loro impegno politico e sociale,. Il loro stile combina elementi di musica tradizionale andina con influenze contemporanee e testi spesso orientati alla giustizia sociale e ai diritti umani. Il gruppo era in tour in Italia, quando l’11 settembre 1973 accadde il colpo di stato che portò alla dittatura di Augusto Pinochet. Lì iniziarono i 15 anni di esilio in Italia per il gruppo, continuando a diffondere la propria musica e divenendo simbolo  di resistenza. Durante il loro esilio italiano negli anni 70,  vennero varie volte in Maremma, suonando alla sala Eden di Grosseto e alla casa del popolo di Gavorrano. Nel 1995, alcuni anni dopo la fine dell’esilio, tornarono a Grosseto con uno storico concerto al bastione Cavallerizza.

 

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Autore

  • Giovanni Poggiaroni

    Collaboratore di MaremmaOggi. Ho una grande passione per il territorio e le sue potenzialità, con il giornalismo provo a raccontarlo al meglio. Mi interesso di storia e politica, ma sono esperto di tortelli Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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