GROSSETO. Nella partitella di venerdì 26 maggio, sul sintetico di Roselle, più che l’agonismo ci sono state le risate, 22 anni sulle gambe e sulle ginocchia si fanno sentire, così si sono evitati i contrasti, le conclusioni di collo pieno, le rincorse oltre qualche metro. Dopo c’era da andare a cena, non al pronto soccorso.

Ma l’organizzazione impeccabile di Luca Bidolli ha reso mitica la giornata, voluta proprio nello stesso giorno della vittoria della Supercoppa 2001.

Perché mitica era l’Istia Amatori, quella squadra che, nella stessa stagione 2001, appena nata, vinse il campionato Uisp e la Supercoppa. A distanza di tanti anni per molti, ma non per tutti, lo sport è solo un ricordo, ma resta il valore fondamentale alla base di tutto, l’amicizia.

Istia Amatori, tutto nasce nell’estate del 2000

«Erano già tre anni che stavo organizzando dei tornei sportivi al mare, era il mio lavoro estivo, – racconta Luca Bidolli – e quello di beach soccer a Principina a Mare, nella spiaggia dell’allora Formentera beach, era una tipologia di competizione che aveva riscontrato molto successo ed interesse».

Il calcio all’epoca, insieme al beach volley, erano gli sport di maggiore richiamo. Il beach tennis sulle spiagge della Maremma arriverà solo qualche anno dopo.

Partecipavano centinaia di persone provenienti da tutta la regione, giocatori anche delle categorie a ridosso del professionismo, ed in palio all’epoca c’erano soltanto un pranzo ed una coppa per i vincitori, ma per tutti era importante inserire il nome della squadra nell’albo d’oro.

«Erano 2 le edizioni in ogni estate, una a luglio ed una ad agosto. Tra le tante squadre partecipanti erano anche alcune di Grosseto, gruppi di amici che partecipavano a questo torneo».

Gli Zingari e i Belli per caso

«Fra le squadre che hanno partecipato più spesso a questi tornei – racconta ancora Luca Bidolli – e che hanno anche vinto nelle varie edizioni, c’era il gruppo è denominato “Gli Zingari” dove ricordo Luca Giabbani, Riccardo Ginnanneschi, Francesco Leprai,  Leonardo Moretti, Alessandro Esposito, Marco Tortelli e i fratelli Fabrizio e Francesco Dani tra i tanti».

«L’altra squadra, si chiamava “I belli per caso” con tra i giocatori più rappresentativi Francesco Lacchè, Massimo Andrei, Franco Ottobrino, Leandro Corina, Christian Sacchini, Maurizio Cinelli ed Enrico Nurchis tra i tanti».

L’Istia calcio amatori nasce da Cesare

Una sera tarda, in quel di “Cesare”, le due squadre si incontrano dopo una serata in discoteca, e nasce l’idea di fondare una squadra per il campionato amatoriale Uisp di calcio a 11, individuando proprio in Luca Bidolli, organizzatore dell’epoca dei tornei di beach soccer, il “mister” e manager della squadra.

Così avviene, anche grazie all’intervento di Simone Canuti che anche lui frequentava la spiaggia di Principina che intercede con la società Istia Calcio per creare una squadra amatoriale e partecipare al campionato di prima divisione Uisp.

La squadra inserisce nella rosa anche Simone Verni, Costantino Coltelli, Massimiliano Adinolfi, Claudio Nucci, Fabrizio Carducci, Alessandro Dini, Riccardo Turi, Alberto Bambagini, Paolo Pacini, Stefano Amorosi, Riccardo Lucetti.

Prima il campionato, poi la coppa

Nel primo anno la squadra, riesce a raggiungere subito il successo del campionato, inserendo altri ragazzi che avevano giocato a calcio in passato: anche loro partecipano al progetto tutto autofinanziato.

La ciliegina sulla torta, avviene il 26 maggio 2001 con la vittoria anche della Supercoppa contro la squadra del Fonteblanda, che aveva vinto la categoria superiore, l’Eccellenza.

Questa doppia vittoria, denominata “doppietta”, rimane un risultato storico e memorabile, che è rimasta poi nella storia negli anni successivi.

La squadra continua il sodalizio prima come Istia Calcio, poi con il Montepescali, per 3 stagioni.

Il gruppo squadra si fortifica andando ad inserire negli anni altre persone tra i quali  Marco Savelli, Giovanni Melani, Emanuel Barberini, Nicola Giusti, Andrea Arezzini, Antonio Coltelli e tanti altri, tra i quali l’indimenticabile Gianni Falciani.

E 22 anni dopo sono tornati in campo.

LE FOTO STORICHE