PITIGLIANO. Con tutta probabilità l’ospedale Petruccioli non lo ha nemmeno visto. Di sicuro non da direttrice dell’unità operativa complessa di medicina interna, ruolo che si era appena aggiudicata vincendo un concorso. La dottoressa Annamaria Bellizzi, che ha ricevuto l’incarico con delibera a firma del direttore generale dell’Asl, Antonio D’Urso, il 26 gennaio, una settimana dopo ha fatto dietrofront.

Ha rinunciato pima ancora di firmare il contratto che avrebbe dovuto definire i termini esatti del mandato.

Scelta legittima, ma che lascia con l’amaro in bocca chi guardava all’arrivo di un responsabile del reparto con grandi speranze. E che pone molti interrogativi sulle difficoltà a reperire medici, ma anche sull’appetibilità professionale di zone di grande fascino e bellezza, ma molto decentrate.  

Tutto da rifare per il Petruccioli

Tutto da rifare, quindi, poiché Bellizzi era l’unica candidata che si è presentata alla selezione lo scorso novembre. Ammesso che il bando lo prevedesse, non c’è nemmeno un secondo classificato da contattare.

La direzione senza pace della medicina interna di Pitigliano torna quindi sulle spalle del dottor Paolo Corradini, incaricato ad interim dopo le vicende post covid che hanno investito il reparto e dopo le rassicurazioni del presidente Giani sul futuro del Petruccioli.

Il rammarico del sindaco di Sorano 

Pierandrea Vanni, sindaco di Sorano, tra i primi a esprimere soddisfazione per l’arrivo del nuovo primario a Pitigliano, non nasconde la sua delusione. Che affida a una breve nota:

«È singolare che un professionista partecipi a un concorso, lo vinca riceva l’incarico e poi rinunci. Singolare ma lecito. Assieme al capogruppo Grillo ho espresso il 2 febbraio grande soddisfazione per la nomina del direttore generale perché avviava concretamente la stabilizzazione del personale medico del reparto», scrive Vanni.

«Adesso possiamo solo esprimere delusione ma l’ impegno del Comune di Sorano per l’ospedale di Pitigliano continua intatto. Resta il sincero ringraziamento al dottor Paolo Corradini che in questo periodo ha retto con impegno il reparto di medicina e ci auguriamo vivamente che continui ad assicurare la sua opera».