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Via alla realizzazione delle case funebri

Alcune imprese di onoranze funebri stanno preparando i progetti per le nuove sale dove esporre le salme: la normativa c’è, ma non sempre viene attuata
L’interno di una casa funeraria

GROSSETO. Il tema è di quelli che non suscitano allegria ma che comunque riguarda ciascuno di noi: la morte e la necessità, nel momento dell’ultimo viaggio, di un posto dove poter vegliare il proprio caro prima della cremazione o prima di accompagnarlo al camposanto. 

A Grosseto, i luoghi deputati sono l’obitorio del Misericordia e quello di Sterpeto. Le cappelle del commiato private, sono ancora poche. E le imprese di onoranze funebri stanno pensando alla realizzazione delle “case funerarie”, struttura private, gestita da soggetti autorizzati allo svolgimento dell’attività funebre, nella quale, su richiesta dei familiari del defunto, sono ricevute, custodite ed esposte le salme di persone decedute presso le abitazioni private o le strutture sanitarie ed ospedaliere. 

Due realtà a confronto

Casa funeraria o cappella del commiato? La differenza principale tra le due è data dall’esposizione del feretro, anche se in generale le case funerarie sono strutture più ampie e con servizi più completi. La normativa è ancora carente, almeno per quanto riguarda la Toscana e la differenza passerebbe tutta la possibilità di tenere il feretro aperto o chiuso. 

«In realtà le differenze sono molteplici – spiega Katia Catassi, presidente regionale di Feder.Cof.F.It. – e riguardano soprattutto l’attuazione della normativa a livello igienico-sanitario. Nella nostra regione tante imprese funebri hanno costruito piccole sale del commiato, ma poche sono ancora le case funebri per accogliere le salme di chi muore a casa propria». 

Strutture attrezzate con ogni comfort e che garantiscano soprattutto l’idoneità da un punto di vista igienico e sanitario.

Un convegno con le onoranze funebri

Dell’argomento se ne parlerà giovedì 11 maggio alle 17.30 all’hotel Granduca, dov’è in programma un convegno della Feder.Co.F.It, la Federazione comparto funerario italiano, con le onoranze funebri della provincia di Grosseto. 

L’incontro si intitola proprio “Casa funebre e cappella del commiato, le differenze”. Due realtà distinte. Confronto e analisi sulla normativa nazionale e regionale, con l’obiettivo di promuovere la massima trasparenza anche a livello igienico sanitario per la corretta gestione di salme e cadaveri. 

Relatori del convegno sono Giovanni Caciolli, vice presidente Feder.Co.F.It, Katia Catassi, presidente regionale e Piero Chiappano, segretario nazionale. Per partecipare, la prenotazione è obbligatoria al numero: 335 – 83333391.

 

 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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