SCARLINO. Si è svolta nella mattinata di martedì 22 gennaio l’assemblea dei lavoratori della Venator, propedeutica all’incontro che si terrà domani in Regione. Finita l’assemblea gli operai hanno messo in atto un presidio dimostrativo davanti ai cancelli dell’azienda che è durato circa un’ora, dalle 11 alle 12. Al presidio erano presenti anche le sindache di Scarlino Francesca Travison e di Gavorrano Stefania Ulivieri che da tempo sostengono il braccio di ferro tra i diritti dei lavoratori e le posizioni della multinazionale che ha fermato l’attività.
Non rimane che aprire il tavolo di crisi
Il caso Venator quindi torna in Regione, ma questa volta con lo scopo preciso di aprire il tavolo di crisi. «Si tratta di un tavolo esclusivamente tecnico, spiega Riccardo Tosi della rsu, attraverso il quale cercheremo di far salire di livello la discussione e l’analisi di quello che sta accadendo nel più importante comparto industriale della provincia di Grosseto e non solo».
L’appuntamento è per domani, 23 gennaio alle ore 11,15; intorno al tavolo il presidente della Regione Eugenio Giani, quello provinciale Limatola, i sindaci delle Colline Metallifere, la direzione aziendale Venator, le sigle sindacali, Confindustria e probabilmente anche l’assessore all’economia ed attività produttive Marras che da sempre segue le sorti della zona industriale del Casone.
Il livello d’interesse deve salire, puntiamo al Ministero
«Lo scopo è quello di formalizzare la richiesta che sia in grado di coinvolgere anche il Ministero delle Attività Produttive», spiega ancora Tosi che sarà tra i protagonisti dell’incontro di domani. «Riteniamo che oramai si sia resa necessaria la partecipazione del Governo: la partita è troppo grossa e anche nella valutazione di un eventuale cambio di proprietà, dobbiamo essere seguiti e garantiti dai massimi livelli statali».
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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