FOLLONICA. Soprattutto nei fine settimana, in città, alcune zone nella notte divengono praterie della “malamovida”. Un video registrato da un cittadino dalla finestra della propria abitazione qualche sera fa, parla da solo.
Ci sono due persone sulla strada che fermano le auto in transito, forse per gioco. Altri sono riuniti nell’aiola lì davanti, indicata da alcuni come piazza di spaccio. Altri sono seduti a terra.
Spesso tutto non avviene in totale silenzio e il baccano arriva fino all’ultimo piano dei palazzi. Soprattutto nel periodo estivo, mette a dura prova la pazienza dei residenti e dei turisti.
Dopo i vari danni alle auto parcheggiate in diverse zone della città e dopo il vertice in prefettura con gli amministratori e i rappresentanti di categoria, è stata data rassicurazione sull’aumento delle forze dell’ordine in campo e quindi anche dei controlli.
Un cambio di passo in cui sperano un po tutti di vederne gli effetti, effetti che andrebbero certamente a riportare il livello di vivibilità verso valori più accettabili. Lo stesso vale per il sindaco Andrea Benini che preannuncia a brevissimo una conferenza stampa di merito.
Devastato lo skatepark
I ragazzi dell’Ads Balance si sono presentati dai Carabinieri fare denuncia. Nella notte tra il 10 e l’11 luglio la pista per gli skate e l’area tutta intorno si sono trasformati in un grande parco giochi per qualche “buontempone” che ha divelto i cestini dei rifiuti, riempito la pista di ghiaino e scritto qualche sigla sulle superfici libere.
Pietro, uno dei ragazzi che per primi a suo tempo si attivò per raccogliere le firme per la realizzazione della pista da skate, ha filmato la situazione dell’area chiusa per il periodo estivo.
«La situazione è tragica e rende impraticabile la zona – dice il presidente dell’associazione sportiva Maciej Vella – La volontà di fare un danno allo skatepark è palese e la causa è una e una soltanto, la totale mancanza di rispetto. Mancanza di rispetto per gli altri, per lo sport, per la città e per i suoi spazi».
«Ho letto in questi giorni -prosegue Vella – decine di commenti legati ai vari fatti successi con tante proposte, soluzioni, critiche e strumentalizzazioni. Personalmente – conclude Vella – non ho una soluzione al problema generale che sta attanagliando alcuni comuni, ma sono certo che la causa è la totale assenza di educazione al rispetto. Penso che questa, così come è stato per me e per i miei coetanei è dovuta solo e soltanto dall’educazione impartita dai genitori».
Il park ripulito dai giovani
Alcuni giovani si sono messi insieme per ripulire lo skate park. «Questa è educazione sia civica che morale a dimostrazione che non tutti i giovani sono uguali – dice Vella – anzi spesso, chi è più grande non può che portare rispetto ai più giovani per il legame che hanno con la propria città e per i valori che albergano dentro di loro».
Poi li ringrazia uno per uno. «Grazie Francesco, Alessandro, Giulio, Pietro e Alessandro F per il bel gesto compiuto – conclude Vella – per aver dimostrato che bisogna aver fiducia nelle future generazioni e per il legame che avete con lo skate park comunale».
Non risparmia però un’amara considerazione. «Questo purtroppo però argina un problema che rischia di ripetersi e per il quale bisogna agire alla fonte».
Autore
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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