GROSSETO. Non hanno mai smesso di esprimere la loro contrarietà all’uso dei vaccini. Non hanno mai perso l’occasione, sui social, di commentare ogni decesso scrivendo che la colpa era stata dei vaccini. Ma i muri della città, da un po’ di tempo, li avevano lasciati stare e le scritte fatte durante il periodo del Covid, quando scoppiò la rabbia no-vax, piano piano avevano cominciato a sbiadire.
Fino a lunedì 10 febbraio, quando sul muro del cimitero di Sterpeto, sono comparse di nuovo le scritte degli anti-vaccinisti. Che questa volta si scagliano anche contro il presidente della Regione Eugenio Giani e contro l’anidride carbonica.
Inquinamento e vaccini, le battaglie no-vax
Non è stato un bel risveglio per i dipendenti della San Lorenzo servizi, che alle 6 di lunedì si sono trovati davanti agli occhi le scritte fatte con la vernice rossa.
I dipendenti della società che gestisce il cimitero di Sterpeto erano rimasti al lavoro fino a domenica 9 alle 22. Il muro perimetrale del cimitero era intonso. La mattina successiva, appena arrivati al lavoro hanno visto le scritte. Non sono state quelle l’unico atto vandalico: anche alcune telecamere di videosorveglianza sono state imbrattate con la stessa vernice per evitare che riprendessero chi ha fatto quelle scritte.
«Vax=morte», si legge. E ancora: «CO2 frode», oltre a «Giani servo criminale nazista» e «Vaccini infarti nei bambini».
Scritte accompagnate dall’immancabile firma, una W racchiusa in un cerchio. Si tratta del simbolo che identifica alcuni gruppi no vax, convinti che l’Italia sia stata sottoposta a una vera e propria dittatura sanitaria durante la pandemia. Secondo una interpretazione che va per la maggiore, non sarebbe una semplice W, ma la sintesi di quattro V distinte che significherebbero “Vi veri universum vivus vici” (frase latina che si può tradurre come “Con la forza della verità, vivendo, ho conquistato l’Universo”).
Non solo l’attacco all’utilizzo dei vaccini, anche un accenno al cambiamento climatico e all’inquinamento. Sistema ha sporto denuncia alla polizia municipale. Sono state acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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