GROSSETO. Un cavaliere che affronta il drago e che solca un tappeto rosso per arrivare dalla sua principessa. Ma, ahimè, per San Valentino si è scordato le rose, rimanendo un po’ in disparte rispetto al poeta Giovanni e al principe Cosimo. È andato meglio però del polemico Michele. Questo è il riassunto della puntata di Uomini e donne del 14 febbraio, che vede fra i corteggiatore l’imprenditore Angelo Perla, il nostro cavaliere.
Tina Cipollari è la principessa e in molti si sono presentati a corteggiarla, fra cui Perla, che ha conquistato la donna grazie alla sua Ferrari rossa fiammeggiante. Durante l’esterna ha fatto colpo, però, grazie anche «alla sua anima e alla sua profondità, oltre che al suo portafoglio», come sostiene Tina.
L’esterna di Perla e Cipollari
Perla è andato a prendere Tina a casa, naturalmente, con la sua Ferrari, le ha portato un’orchidea e poi l’ha portata a prendere un aperitivo. «Queste auto non sono fatte per andare veloce, ma per andare piano piano, in modo che possano essere viste», così risponde Angelo dopo che la principessa gli ha chiesto di non correre.
Oltre al suo borsello, Tina ha visto qualcosa nell’animo di Angelo, forse la sua galanteria e la sua generosità. «È stata molto piacevole l’esterna, mi ha spiegato per bene di cosa si occupa nella vita – dice Tina durante la trasmissione – Quando i corteggiatori si sono presentati non avevo ascoltato molto».
Durante l’appuntamento i due hanno parlato delle loro vite. «Io ho le mie tre “c” nella vita – dice Angelo Perla- Coraggio, capacità e cu**», ha detto in auto, parlando di quello che serve nella vita.
Tina non cerca un amore, ma qualcuno che possa mantenerla e che sia una brava persona e generosa, visto che odia gli avari. Angelo, a quanto dice, ha visto in lei la donna della sua vita, una donna di spessore e cultura.
Subito dopo, è arrivata la confessione: «Vorrei baciarla», ha detto Perla. «Per me il bacio è un momento intimo e importante», è stata la risposta della Cipollari. Per poi assestare un duro colpo a Perla, trafiggendolo con la sua stessa spada. «Io ti ho trattenuto, ma non vuol dire che ci sia un seguito», che tradotto significa “non mi strappo i capelli per te“.
