GROSSETO. La nomina, anzi il rinnovo, da presidentessa della Fondazione Polo universitario grossetano, le è arrivata per Pec il 17 ottobre scorso. Gabriella Papponi Morelli è confermata alla presidenza. Ed è completo anche il Cda del Polo stesso, con tutte le nomine effettuate. Ma la partita dell’Università grossetana, che negli ultimi 6-7 anni è stata risollevata da una situazione a un passo dal disastro, non è ancora chiusa.
Se ne è parlato a lungo questa mattina, intorno a mezzogiorno, nel tavolo politico in Comune fra tutte le componenti della maggioranza. Perché il Comune, che ha già scelto i propri 7 consiglieri nel Cda del Polo, più la presidente, deve nominare anche il presidente del Comitato tecnico scientifico che, finora, era Claudio Pacella.
Manca anche da nominare il revisore dei conti, nomina che spetta agli altri tre soci del Polo, escluso il Comune.
Al momento, però, il tavolo non è arrivato a una conclusione condivisa.
Certo è che il Polo, che è arrivato a 77 soci e, oltre a quasi tutti i Comuni, riunisce associazioni e ordini professionali, enti di pubblico interesse, consorzi, cooperative ed imprese e anche Banca Tema, è un boccone troppo ghiotto in vista delle prossime amministrative.
La presidentessa e il nuovo Cda
Il caso-Joime, al momento, pare messo in sonno, a meno che non si vogliano ridiscutere nomine già fatte. Ma la partita è ancora lontana dal 90′. Perché anche la stessa Papponi Morelli è troppo intelligente per rischiare di fare la fine di Biden. Sa di non essere più una ragazzina e non è detto che voglia per forza incollarsi sulla sedia con l’Attack per i tre anni a venire. Anche se ha da portare avanti un lavoro ben avviato. Una cosa è certa, la scadenza è il 2027. Una (eventuale) scadenza anticipata la deciderà lei.
Intanto le nomine nel Cda da 15 componenti ci sono tutte.
Il Comune ne ha fatte 8: 7 componenti e la stessa Papponi Morelli. Sono di nomina comunale Giacomo Spinsanti, Riccardo Paolini, Luca Salvadori, Gian Paolo Joime, Gloria Lamioni, Mirella Pastorelli e Francesca Dini. Tutti più meno, a parte la presidente, dello stesso orientamento.
La Provincia ne ha nominati 2: Giampaola Pachetti e Maria Claudia Rampiconi.
Gli altri 2 membri, sui 15 totali, sono Simona Micali, persona di fiducia del rettore dell’università di Siena e Sergio Bovenga per l’Asl.
Gli ultimi tre membri sono stati eletti dall’assemblea: Niccolò Antichi, Massimo Ussia e Riccardo Menchetti.
Nel Comitato tecnico scientifico, invece, ci sono già Ottavia Spiga e Maura Mordini. Manca, fra gli altri, il presidente.
Peraltro una recente modifica allo statuto della Fondazione prevede che il Cts sia senza limite di numero. Con nomina del Cda.
Così come manca il revisore dei conti.
