GROSSETO. «L’unica cosa che possiamo fare è ricordarla con la sua splendida risata e portarla sempre nei nostri cuori». Si sono trovate da giovanissime di fronte al vuoto senza fine lasciato dalla morte della loro amica Auro.
Qualcuna era con lei, prima sull’autobus poi sul traghetto dove Aurora si è sentita male. L’hanno vista portare via dai militari della guardia costiera e hanno sperato che quel malore non fosse così grave come sembrava. Qualcun’altra invece non era con lei. Era a casa, ad aspettare che la sua amica speciale tornasse dalla gita scolastica, per organizzare altre serate, altre uscite, altri incontri.
Per raccontarsi di nuovo i loro segreti, per parlare di musica, di passioni, di ragazzi o ragazze. Invece hanno dovuto seguire quel feretro bianco che varcava la soglia della chiesa di Batignano.
L’hanno salutata con una lettera, con un applauso, con una foto stretta in mano, con un ricordo.
La lettera dell’amica del cuore
India è una delle più care amiche di Aurora. Ed è sua la lettera che è stata letta durante la cerimonia a Batignano, lunedì 24 marzo.
«Questo posto mi è sempre antipatico ma adesso no. Ogni parte della città mi parla di te, ogni luogo ed ogni angolo. Ovunque guardo ci sei tu, vedo il tuo sorriso quando mi sveglio e penso che non lo vedrò più. Siamo cresciuti insieme, ci sei sempre stata nonostante tutto. Volevo sempre proteggerti da tutto e da tutti, ma non ce l’ho fatta fino in fondo. Ti ho sempre vista buona e fragile troppo per questo mondo, ti amano tutti perché sei sempre stata un raggio di luce nella vita di chiunque ti ha conosciuto, in qualsiasi momento portavi gioia. Ti vedo allo specchio di casa mentre ti tingi la frangetta, bella come sempre e per sempre sarai. Sei nel vento, ti ho sentita e quando vuoi sono qui per ascoltarti, non smettere di parlarmi mai».
Una raccolta fondi per Aurora
Quattro foto in cui Aurora ride. Quattro foto in cui è bellissima, con la sua frangetta corta e i suoi piercing. Quattro immagini per accompagnare la raccolta di fondi che India, insieme agli altri amici di Aurora, ha lanciato su Gofound me, per sostenere anche economicamente la famiglia della diciannovenne morta sul traghetto per Palermo.
Il ricordo dell’amica d’infanzia: «La porteremo sempre nei nostri cuori»
È passata più di una settimana dalla scomparsa di Aurora Bellini. Un tempo troppo breve, ancora, per rendersi conto di tutto l’abisso di dolore che la morte della diciannovenne ha scavato nel cuore dei suoi amici.
«Credo sia difficile trovare parole adatte ad un momento come questo – dice Sofia – Ho conosciuto Aurora quando ero molto piccola, abbiamo passato la nostra infanzia insieme; siamo cresciute insieme ma mai avremmo potuto pensare ad un dolore così grande, penso di parlare a nome di tutte le persone che hanno avuto la bellissima opportunità di conoscerla».
Sofia è una di quelle amiche di Aurora che ha deciso di sostenere l’idea di India, che ha lanciato la raccolta fondi. «In questo modo – spiega – speriamo di riuscire ad aiutarli in un momento così triste, nonostante nulla riuscirà a colmare questo vuoto. L’unica cosa che possiamo fare è ricordarla con la sua splendida risata e portarla sempre nei nostri cuori».
