GROSSETO. La notizia del trasferimento dei cavalli dal Cemivet sta agitando le cronache della città già da qualche settimana, generando un tempestivo interesse da parte della politica e una concreta mobilitazione civica, attraverso la costituzione di un comitato cittadino contrario al trasferimento.
Proprio il comitato, riunitosi per la prima volta lunedì 13 maggio, ha lanciato una campagna di raccolta firme online e cartacee.
«Lanciamo l’appello a tutta la cittadinanza, perché l’importanza del centro è riconosciuta da tutti – dice Valentina Pes, portavoce del comitato – Non solo da chi ci lavora e dagli appassionati del mondo dei cavalli. La struttura è una parte fondamentale dell’identità del territorio, secondo noi sarebbe una perdita drammatica per la comunità»
L’appello a tutti i cittadini
Alcuni cittadini pensano che sia ingiusto trasferire il Cemivet e vogliono dar voce a chi la pensa come loro. «Crediamo che per motivi etici, storici ed economici sia scorretto che la struttura perda la sua identità – dice Valentina – sia come centro militare veterinario che come allevamento di cavalli per le forze armate, per doveri istituzionali di rappresentanza e agonistici sportivi».
«Potete dire la vostra partecipando attivamente a questa conquista di tutto il nostro territorio. Potete rendere possibile che venga fatta una scelta in linea con la politica di risparmio, che le forze armate e lo Stato devono garantire – conclude – La petizione online è già attiva su change.org e a giorni partirà la raccolta di firme cartacee al centro commerciale Maremà»
La petizione può essere firmata cliccando QUI.
