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Un tavolo della famiglia, ma già da separati in casa

Primo incontro del tavolo dela famiglia, ma il Pd protesta: «Noi esclusi». L’assessora Minozzi: «Era un incontro aperto a tutti»
Tavolo della famiglia, alcuni dei partecipanti: Valentina Corsetti, Carla Minacci, Amedeo Gabbrielli e Rita Bernardini
Tavolo della famiglia, alcuni dei partecipanti: Valentina Corsetti, Carla Minacci, Amedeo Gabbrielli e Rita Bernardini

GROSSETO. Sarà che ormai la famiglia “divisa” è forse la più diffusa, ma il tavolo della famiglia, istituito a seguito di una mozione, votata il 23 marzo scorso, condivisa da alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione (Gabbrielli, Bernardini, Pizzuti i primi firmatari, poi si aggiunsero altri), nasce già fra separati in casa.

Perché  alcuni consiglieri di opposizione, a parte Rita Bernardini e Valerio Pizzuti, due dei firmatari della mozione che ha portato all’istituzione, che erano presenti, si lamentano di «essere stati esclusi».

Ma l’assessora Sara Minozzi, che ha presieduto il primo incontro, avvenuto mercoledi 4 al Polo Universitario, replica che l’incontro era aperto a tutti, che il Comune aveva il compito di invitare le associazioni del territorio (sono circa 600 gli inviti mandati) e che, forse, è mancata un po’ di comunicazione fra consiglieri

«Noi abbiamo invitato le associazioni, non certo i singoli consiglieri – spiega l’assessora Minozzi -. Sabato c’erano insegnanti, genitori, due presidi, semplici curiosi. Era una riunione pubblica, aperta a tutti».

C’erano, infatti, tutte le associazioni della consulta del volontariato.

E Rita Bernardini, sul suo profilo Facebook scrive: «Ho partecipato al primo incontro del “tavolo sulla famiglia”, il seguito di una mozione che portammo in consiglio comunale con alcuni consiglieri di opposizione e di maggioranza, perché il tema delle politiche familiari è un tema che non ha colori, e così deve rimaner».

«Quell’incontro mi ha dato tanto da un punto di vista personale, c’erano diverse associazioni e tanta gente che aveva voglia di parlare delle sue problematiche e di quello che fa. Un mondo e tante storie dietro a quelle persone. Tanta gente che dona se stessa al servizio degli altri. Gente che sacrifica, se possiamo definirlo sacrificio, parte della propria vita per far star bene il prossimo. Ognuno per le proprie sensibilità aiuta il più “fragile” che siano bambini, anziani, donne sole, ed ognuno lo fa con gli strumenti che ha».

«Ci sono anche tante brave persone in questo mondo osceno e da cittadina dico loro grazie».

I consiglieri del Pd: «Noi volutamente esclusi»

Ma i consiglieri del Pd lamentano di non essere stati convocati. E fanno intuire che la mancata chiamata è forse dovuta al fatto che, invece di votare a favore, si sono “solo” astenuti. O che forse le diverse opinioni sul concetto di famiglia avrebbero dato fastidio.

E non manca una frecciata agli altri due consiglieri di opposizione, denominati “presunti“.

«Si è riunito in data 10 ottobre nella sala delle Colonne del Polo Universitario Grossetano, il tavolo per la famiglia – scrive il gruppo consiliare del Pd -. Incontro presieduto dall’assessora al sociale Sara Minozzi, alla presenza dei consiglieri di maggioranza e dei “presunti” consiglieri di minoranza, Valerio pizzuti e Rita Bernardini. All’incontro hanno partecipato, su invito, i rappresentanti delle associazioni più vicine al “contesto famiglia” di Grosseto».

«Sono stati deliberatamente esclusi a partecipare i consiglieri di opposizione (tutti). Eppure si parla di famiglia: luogo deputato all’incontro, condivisione, confronto. In questo caso, la dialettica è stata volutamente smarcata, evitata. In un luogo in cui deve essere garantito a tutti il diritto a prendere parola, presentare le proprie idee, rappresentare le difficoltà riscontrate in ambito sociale, lavorativo, domestico, scolastico, sportivo».

«La celebre frase “aggiungi un posto al tavolo” , in questo caso, non è stata neppure presa in considerazione, mentre in considerazione, nostro malgrado, saranno forse state prese le divergenze d’opinione su quello che è il concetto di famiglia oggi. Pensiamo ai dibattiti politici sul tema, a come il centro destra intenda la famiglia. Una serie di convinzioni alle quali, evidentemente, i consiglieri o presunti tali “di minoranza” che vi hanno partecipato, sono aderenti».

«Quest’incontro derivava da una mozione a firma congiunta di consiglieri di maggioranza e minoranza. Il Pd si è astenuto su quella mozione. Astenersi significa attendere, per comprendere effettivamente la portata della proposta e come poter dare eventualmente un contributo serio, fattivo, concreto propositivo. In questo caso i consiglieri del Partito Democratico sono stati esclusi, ma non escludono la possibilità di confrontarsi con i cittadini ed il mondo associazionistico anche “fuori” dal tavolo».

Autore

  • Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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