SCANSANO. È stato inaugurato sabato 10 giugno il Giardino della legalità. È dedicato alla memoria di Nadia e Caterina Nencioni, le sorelline uccise dalle bombe dia via dei Georgofili, il 27 maggio 1993. Due melograni le ricorderanno per sempre, insieme a quelli dedicati ad altre vittime della mafia: Peppino Impastato, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Carlo Alberto Dalla Chiesa e Pippo Fava. Un’altra pianta è stata dedicata alla memoria del prefetto Sodano.
All’iniziativa, organizzata all’Auser di Scansano, con il patrocinio del Comune, ha partecipato Teresa Fiume, zia delle piccole Nencioni e sorella della madre, uccisa con il marito e le figlie nello stesso attentato.
Un premio all’associazione Libera
Nell’occasione, l’Auser ha consegnato un riconoscimento all’associazione Libera, presente con la referente Roberta Giorgi, e a Teresa Fiume, per il loro impegno nella lotta alle mafie.
La cerimonia si è svolta alla Cantina dei vignaioli di Scansano, davanti alle autorità locali, la sindaca Maria Bice Ginesi e il vicesindaco Matteo Ceriola, all’Auser rappresentata dal presidente Carlo Pellegrini, alle forze dell’ordine, già presenti all’inaugurazione del giardino.
L’evento si é svolto in occasione della II edizione del Memorial sorelle Meciani, due giovani volontarie ospedaliere, morte durante il bombardamento di Scansano del 10 giugno 1944. Il Memorial, promosso dalla stessa Auser di Scansano, da questa edizione, sarà dedicato alla lotta alle mafie.
Giardini della legalità in ogni frazione del comune
L’idea è di realizzare Giardini della Legalità in ogni frazione del comune. Una decisione condivisa e sostenuta dall’amministrazione di Scansano, come ha precisato la sindaca Maria Bice Ginesi, ribadendo l’interesse sui temi della legalità e del contrasto alla mafie
Autore
-
nasce dall'idea di Guido Fiorini e Francesca Gori Notizie in tempo reale, turismo, economia, sport, enogastronomia, ambiente, informazione MaremmaOggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli