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Un boato e la terra trema: il giallo della registrazione

Un boato e la terra trema: il fenomeno è stato sentito in mezza provincia di Grosseto, da Follonica fino a Paganico. L’Ingv non ha registrazioni. Poi svelato il mistero
Le zone dov’è stata avvertita la scossa

GROSSETO. Un forte boato, poi la terra e le finestre hanno cominciato a tremare. La scossa è stata avvertita nitidamente intorno alle 16,30 di giovedì 20 giugno su tutta la costa, a Marina di Grosseto, a Principina a mare ma anche a Castiglione della Pescaia, a Follonica e a Scarlino. 

In tanti l’hanno sentita mentre si trovavano sulla spiaggia

Le finestre e le porte hanno tremato anche in alcune zone dell’interno. A Grosseto, nei quartieri di Barbanella e al Verde Maremma come a Roccastrada e Paganico. Ma anche a Massa Marittima e Sassofortino, oltre che a Campagnatico. 

Quello che in un primo tempo pareva un vero e proprio terremoto, sembrava avere un epicentro nella zona dell’isola d’Elba.

Anche se poi l’Istituto Geofisico Toscano ha ipotizzato che il fenomeno, che pareva un vero terremoto, sia stato dovuto all’ingresso in atmosfera di un meteorite, vicino a Montecristo.

Nella provincia di Grosseto non sono stati registrati danni. Un terremoto invece è stato avvertito domenica 16 giugno a Santa Fiora

Centralino dei vigili del fuoco preso d’assalto

Il centralino dei vigili del fuoco del comando di Grosseto, dalle 16.30 circa quando è stato avvertito il boato e quando i vetri delle abitazioni hanno cominciato a tremare, è stato preso d’assalto

In tanti hanno telefonato per chiedere di cosa si trattasse. Anche il presidente della Regione Eugenio Giani ha subito fatto un post per segnalare la scossa, con epicentro all’isola d’Elba. 

Il giallo della registrazione dell’Ingv

Dal momento in cui sono partite le segnalazioni, la prima verifica fatta sul sito dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha dato però esito negativo. 

Nessuna registrazione di scosse di terremoto, da parte dei ricercatori che hanno cercato di scoprire di cosa si fosse trattato. Perché il forte boato e il tremore ci sono stati, per almeno 5 lunghissimi secondi.

Un fenomeno, quello sentito su tutta la costa della Toscana, che quindi doveva essere riconducibile a qualcosa di diverso rispetto a un terremoto. 

Fra le ipotesi che erano emerse si parlava di un boom sonico, cioè il suono prodotto dalle onde d’urto create da un oggetto (ad esempio un aereo) che si muove, in un fluido, con velocità superiore alla velocità del suono. Ma l’area in cui è stato avvertito era troppo vasta. E l’Aeronautica militare ha smentito che ci fossero aerei in volo in quella zona.

Un’altra ipotesi, riguardava la formazione di sacche di metano in mare. Qualche anno fa esplosero, causando una sorta di geiser, al largo dell’Africhella, o scoglio d’Africa, un isolotto che si trova fra Pianosa e Montecristo. Il fenomeno fu registrato da alcuni pescatori. Ma, anche in questo caso, pareva difficile che potessero aver causato un fenomeno così intenso come quello avvertito dall’Elba a tutta la costa. Anche se la localizzazione era compatibile.

L’Istituto Geofisico Toscano: «Probabile un bolide entrato in atmosfera»

Finché a sciogliere il mistero è stato l’Istituto Geofisico Toscano.

     

Autore

  • Francesca Gori

    Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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