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Un anno per il nuovo ponte in via Cerrini

Consegnati alla ditta i lavori per il nuovo ponte in via Cerrini, sono oltre 2 milioni di euro. Un’opera decisiva per la messa in sicurezza idraulica
Progetto per la realizzazione del nuovo ponte
Progetto per la realizzazione del nuovo ponte

CAMPIGLIA MARITTIMA. Nuovo respiro alla viabilità e maggiore sicurezza idraulica, questi gli intenti del Comune di Campiglia attraverso la realizzazione del nuovo ponte di via Cerrini.

Un anno il tempo previsto per iniziare e concludere i lavori, ora che sono stati ufficialmente consegnati alla ditta aggiudicataria.

Ticciati: «Un passo avanti verso un territorio più sicuro»

«Un’ulteriore opera di riduzione del rischio idraulico – spiega la sindaca Alberta Ticciati – che va a compiere un passo in avanti nell’ambito di una strategia più complessa che si pone l’obiettivo di rendere il nostro territorio più sicuro, anche alla luce del recente evento alluvionale che ha duramente colpito il nostro Comune».

«L’eliminazione completa del rischio, purtroppo, come si vede in tutto il mondo, non è possibile, ma il nostro impegno prioritario è quello di affrontare con concretezza le tematiche degli effetti dei cambiamenti climatici, consegnando ai cittadini la possibilità di ridurre il rischio e, quindi, il danno, in caso di eventi straordinariamente intensi come quelli occorsi in Toscana negli ultimi due anni».

Il progetto

Tavola del progetto Corniaccia
Tavola del progetto Corniaccia

 

Il progetto riguarda la realizzazione del nuovo attraversamento del fosso Corniaccia e si tratta dell’ultimo di tre lotti progettati in maniera coordinata e complessiva. I tempi di intervento prevedono, entro il 31 marzo 2026, il collaudo e la conclusione dei lavori.

Gli interventi precedenti si sono concentrati sulla modifica della sezione idraulica del Corniaccia, ampliando il canale del fosso a monte dell’area produttiva, per gestire meglio il flusso dell’acqua ed evitare inondazioni verso il centro abitato di Venturina.

A maggio 2022 è stata inaugurata una vasca di raccolta di circa 11 ettari nel Parco Urbano di Venturina Terme, a monte dell’area produttiva Campo alla Croce, con lo scopo di accumulare l’acqua in eccesso, basandosi su un’analisi storica del flusso del fosso negli ultimi 200 anni.

Costo oltre 2 milioni di euro

L’ultimo intervento sarà realizzato a completamento del piano di riduzione del rischio idraulico, con un costo totale di 2.176.440,00 euro. Questo progetto prevede l’adeguamento della dimensione del ponte sulla via Cerrini e la modifica di un tratto di canale di circa 250 metri. Inizialmente, era stato stanziato un milione di euro tramite i fondi del Pnrr, ma successivamente il Governo ha deciso di finanziarlo con la stessa cifra, utilizzando i fondi Medie opere del Ministero dell’Interno.

«Si tratta dell’opera conclusiva e fondamentale del percorso di messa in sicurezza idraulica di una porzione importante dell’abitato di Venturina Terme, su cui il Comune ha investito oltre 1 milione di euro di risorse proprie – dichiara il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Iacopo Bernardini -. È un obiettivo dell’amministrazione proseguire in questo solco, al fine di salvaguardare il territorio e, quindi, i cittadini e le imprese, dagli effetti dei cambiamenti climatici, che abbiamo toccato con mano durante l’evento alluvionale dello scorso ottobre».

«Un ringraziamento va senz’altro al Consorzio di Bonifica Toscana Costa ed alla Regione Toscana che hanno collaborato in stretta sinergia con il Comune per centrare questo obiettivo e dimostrando ancora una volta quanto il coordinamento tra i diversi soggetti che hanno competenze sul territorio sia necessario».

Un’opera complessa

Al progetto hanno collaborato Alessandro Grassi, come responsabile del procedimento fino al suo pensionamento nel 2024. La responsabilità del RUP è stata assunta dall’architetto Annalisa Giorgetti, con il supporto dell’ingegnere Matteo Mori e dell’architetto Giorgetti.

Il ruolo di direttore dei lavori e coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione è stato affidato all’ingegnere Fernando Muccetti, che ne  aveva già curato la progettazione.

Ci saranno disagi

La realizzazione di quest’opera risulta complessa a causa della presenza simultanea di diverse infrastrutture sotterranee, della posizione centrale rispetto all’area urbana di Venturina Terme, delle ripercussioni sulla circolazione stradale e sui mezzi pubblici, della linea elettrica ad alta tensione e della necessità di gestire il programma dei lavori in caso di condizioni meteorologiche avverse.

L’intervento, atteso da tempo, notevoli benefici in termini di sicurezza idraulica e di viabilità su via Cerrini, tuttavia, durante i lavori, la popolazione subirà alcuni disagi, che verranno il più possibile ridotti al minimo, per quanto riguarda la viabilità e lo spostamento della rete dei servizi degli acquedotti, linee elettriche, gasdotti e cablaggi.

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  • Collaboratrice di MaremmaOggi.Nel giornalismo non esistono sabati né domeniche, non c'è orario e neppure luogo. C'è passione, c'è talento. Il mio lavoro è il mio sorriso. Da sempre curiosa, amo il sapere: più apprendo più vorrei conoscere. Determinata o testarda? Dipende. Vivo di sogni e li realizzo tutti.

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