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Ultima serata con gli steward in centro

Tutti soddisfatti al vertice in Prefettura per i risultati ottenuti dalla presenza degli addetti alla sicurezza: ora però bisogna trovare le risorse per andare avanti
Gli steward in centro storico

GROSSETO. Gli steward sono stati promossi a pieni voti. È questo l’esito del tavolo convocato dalla Prefettura giovedì 20 febbraio, al quale hanno partecipato, oltre alla prefetta Paola Berardino, i rappresentanti delle forze dell’ordine, quelli delle associazioni di categoria e i rappresentanti dell’amministrazione comunale – gli assessori Riccardo Megale e Bruno Ceccherini –  per valutare la relazione presentata da Sebastiano Graziosi, titolare della società che ha organizzato e svolto il servizio in centro storico. 

Sabato 22 febbraio sarà l’ultima serata in cui gli steward saranno in centro. Poi, nei prossimi giorni, il Comune e le associazioni di categoria si incontreranno di nuovo per decidere come applicare il protocollo sottoscritto lo scorso autunno. E per continuare, quindi, a garantire il servizio in città. 

Steward, sperimentazione ok

Soddisfatto il Comune, soddisfatti i rappresentanti delle associazioni di categoria, così come i gestori dei locali, le stesse forze dell’ordine e anche i residenti del centro storico. 

Che hanno visto le strade della città più pulite, dopo le serate di movida in centro e hanno percepito un maggior livello di sicurezza. Perché dove c’erano gli addetti della Master security service, tanti focolai che rischiavano di diventare incandescenti, sono stati spenti sul nascere. 

La sperimentazione, avviata lo scorso dicembre, terminerà con questo fine settimana, l’ultimo di febbraio. Ma la volontà dell’amministrazione comunale sarebbe quella di andare avanti, almeno fino all’inizio della stagione estiva, quando la movida, come succede ogni anno, si sposterà sulla costa. 

Più sicurezza con soli 4.500 euro al mese

Il progetto, quindi, ha avuto un esito più che positivo. Ora però, c’è da trovare i soldi per andare avanti ed arrivare fino alla prossima primavera. Soldi che il Comune non ha stanziato, per questa seconda parte: i fondi con cui era stato finanziata la sperimentazione erano infatti nel bilancio del 2024. 

Ad essere chiamate a partecipare sono ora le associazioni di categoria con in testa la Camera di commercio. Che potrebbe, come hanno fatto i colleghi fiorentini, allentare i cordoni della borsa e spendere qualcosa per garantire la sicurezza in centro. Oppure, potrebbe di nuovo intervenire il Comune. La cifra non è alta. Fino ad oggi, il servizio di sicurezza organizzato in centro è costato 12.000 euro. «Ma c’è da tenere di conto – spiega l’assessore alla Sicurezza Riccardo Megale – che nel mese di dicembre, quando abbiamo avviato la sperimentazione, i giorni di servizio erano tutti festivi. E anche se per meno fine settimane, è costato quanto una mensilità normale».

Sono circa 4.500 euro al mese quelli che si spendono per garantire la presenza degli steward in centro. Cifra che certo non dovrebbe spaventare né l’Ente, né le associazioni di categoria e nemmeno la Camera di commercio. 

Non solo spesa: comunicazione e pubblicità

Sul tavolo intorno al quale si siederanno le associazioni di categoria insieme al Comune, non ci sarà soltanto la partecipazione o meno alla spesa per il mantenimento del servizio. Ma ci saranno anche tutte le azioni che le associazioni di categoria hanno sottoscritto con la firma del protocollo. 

A loro infatti era stata demandato di pubblicizzare, tra i clienti dei locali, la presenza del personale per la sicurezza. E sempre a loro era stato affidato il compito di sensibilizzare i gestori dei locali a dotarsi personalmente di steward per aumentare la presenza di personale in centro durante le serate di movida. 

Una volta sciolti questi nodi, il servizio potrà riprendere. Certo è che resteranno scoperte alcune settimane, durante le quali si spera che il centro non diventi un far west. 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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