GROSSETO. Alla grande mobilitazione dei cittadini toscani, si aggiunge il plauso di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. «Sono orgoglioso della straordinaria generosità della Toscana – dice Giani – che a tutti i livelli si sta prodigando per accogliere al meglio i profughi costretti a lasciare l’Ucraina a causa dell’aggressione russa. In Toscana abbiamo già circa 2.500 profughi, un numero destinato a crescere ed è per questo motivo che ci siamo subito mossi, in modo condiviso e sinergico con le autorità, le istituzioni e gli organi competenti, con l’intento di fornire tutta l’assistenza necessaria anche sul piano sanitario».
Come fare per chi arriva in Toscana
Nello specifico, le linee guida qui riportate sono principalmente focalizzate sui cittadini ucraini presenti in Toscana sia che abbiano già disponibilità di un’autonoma sistemazione o che non ce l’abbiano e su cosa deve essere fatto entro le 48 ore dal loro arrivo.
In entrambi i casi, i cittadini ucraini possono avvalersi del supporto di un’associazione, di una parrocchia, di fondazioni o di altro soggetto privato, che possa essere di aiuto nel loro percorso di permanenza in Toscana.
- Per i cittadini ucraini con autonoma sistemazione
Coloro che vengono a conoscenza dell’arrivo o della presenza di un cittadino ucraino (o gli stessi cittadini ucraini arrivati), che possono sistemarsi in maniera autonoma, devono fornire i dati del cittadino presente, effettuando entro 48 ore dall’arrivo la comunicazione di ospitalità alle autorità locali, contattare la questura o l’ufficio immigrazione per l’identificazione, e chiamare il numero verde sanità 800 556060 per lo screening sanitario. Se saranno presenti minori, i nuovi arrivati potranno contattare anche l’ufficio scolastico provinciale per l’inserimento nelle scuole.
- Per i cittadini ucraini senza autonoma sistemazione
Il cittadino ucraino senza autonoma sistemazione, anche tramite accompagnatore, per snellire anche i passaggi burocratici, è preferibile che si rechi al ‘punto accoglienza per l’emergenza Ucraina’ più vicino, come l’Hub in via Inghilterra a Grosseto. Lì viene registrata la presenza, effettuato il tampone, informata l’amministrazione e la prefettura territorialmente competente. In caso di esito negativo del tampone, sulla base delle indicazioni della prefettura, il cittadino ucraino viene indirizzato alla struttura di assegnazione o, in caso di indisponibilità momentanea, all’albergo di prima accoglienza.
L’Hub in via Inghilterra: punti accoglienza come quello di via Inghilterra a Grosseto servono anche per snellire le pratiche ed evitare ulteriori file a chi arriva stremato dal viaggio. Lì vengono effettuati i tamponi assieme ad una prima registrazione nella quale vengono informate prefettura e amministrazioni. Sono presenti anche mediatrici culturali che, parlando ucraino, riescono a fornire le indicazioni con maggiore chiarezza a chi si registra.
In caso di tampone positivo, il Punto accoglienza, dopo aver informato la Asl territorialmente competente, indirizzerà i cittadini ucraini all’albergo sanitario per la successiva presa in carico da parte dell’Asl. Alla negativizzazione del tampone saranno attivate le ordinarie procedure di accoglienza.
In caso di arrivo in luogo diverso dal punto accoglienza, il cittadino ucraino anche tramite il soggetto accompagnatore, dovrà contattare il numero delle prefetture di riferimento, per fornire i suoi dati e ricevere le informazioni dei percorsi da attivare.
Vaccinazioni e profilassi sanitaria: chi non è vaccinato o non ha completato il ciclo vaccinale può essere vaccinato se ne fa richiesta entro cinque giorni dal proprio arrivo. Può anche ricevere le vaccinazioni per altre patologie come la difterite, tetano, pertosse, morbillo o rosolia ad esempio. Ai nuovi arrivati sarà fornita una tessera Stp (straniero temporaneamente presente) così che potranno essere riconosciuti anche dal sistema sanitario, accedere alle cure ambulatoriali, alle prestazioni di assistenza primaria e scegliere il/la pediatra per i figli.
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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