Ucciso dal monossido nel camper: «Volontario instancabile» | MaremmaOggi Skip to content

Ucciso dal monossido nel camper: «Volontario instancabile»

Franco Mariotti aveva 64 anni e aveva prestato a lungo servizio nell’associazione come soccorritore e autista: era a Careggi con la moglie per andare a trovare la figlia ricoverata all’ospedale
Un’immagine dei soccorsi nel parcheggio di Careggi e nel riquadro Franco Mariotti

ROCCALBEGNA. Volontario della Croce rossa, autista e soccorritore. Vicepresidente
del Consorzio stradale riunito. Franco Mariotti, il 64enne morto nel pomeriggio di domenica 
 febbraio nel camper che aveva parcheggiato sul viale Pieraccini, a Careggi, era molto amato e molto conosciuto in paese, a Roccalbegna, dove viveva con la moglie.

Aveva due figli: la femmina, di 37 anni, era ricoverata da qualche giorno all’ospedale universitario fiorentino e la coppia, per starle vicino, aveva scelto di arrivare a Firenze con il camper. È lì che domenica 16 febbraio, intorno alle 18.25, i vigili del fuoco hanno scoperto la tragedia. 

La tragedia a Careggi

Sarebbero stati proprio i familiari di Franco a dare l’allarme dopo aver saputo che domenica la coppia non era andata a fare visita alla figlia. Erano arrivati con il camper il giorno precedente e non avevano saltato nemmeno un minuto dell’orario delle visite permesse ai familiari per stare accanto alla loro figlia. 

Domenica però, la donna e il genero, non li avevano visti e così è stato lanciato l’allarme.

La moglie ricoverata in terapia intensiva

Quando i vigili del fuoco hanno sfondato la porta del camper, hanno trovato Mariotti già morto. La moglie Ombretta invece, era viva ma in stato confusionale. È stata subito soccorsa e portata a Careggi dove ora è ricoverata in terapia intensiva. Le sue condizioni non desterebbero al momento preoccupazioni nei sanitari.

Insieme ai vigili del fuoco è intervenuta anche la polizia, con il reparto scientifico e gli uomini del 118. Nel camper sono state rilevate tracce di monossido proveniente, probabilmente, dalla stufetta che era collegata alla bombola del gas interna. 

Il cordoglio della Croce rossa

La scomparsa di Franco Mariotti, a soli 64 anni, nel suo camper vicino all’ospedale di Careggi insieme alla moglie, per stare più vicini alla giovane figlia ricoverata nello stesso ospedale, lascia un vuoto enorme nella comunità di Roccalbegna e tra i colleghi della Croce Rossa, di cui era volontario instancabile dal 1989 e Vice Delegato dell’Unità Territoriale.
«È davvero difficile dire addio ad un altro pilastro della nostra comunità Toscana di Croce Rossa – scrive Lorenzo Andreoni, presidente del Comitato regionale – Franco incarnava in sé ogni giorno cosa significhi essere un vero Volontario e chi lo conosceva lo descrive come un uomo che ha sempre creduto nei valori della solidarietà e dell’aiuto al prossimo, mettendo il suo tempo e le sue energie al servizio di chi ne aveva bisogno. Molti raccontano del suo sorriso e della sua gentilezza e di come questi fossero diventati punti di riferimento per colleghi e amici.
Tutti i Volontari e il Consiglio Direttivo della CRI Toscana si stringono ai familiari di Franco e ai colleghi di Roccalbegna e di Grosseto. Vi siamo vicini nel vostro dolore e restiamo a disposizione della famiglia per qualunque necessità».
 

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