LIVORNO. Un appuntamento per tutti gli amici di Livorno che non lo hanno potuto salutare. Così la sua amica Elena lanciava l’incontro, da organizzare per il 5 marzo, davanti al vecchio pub, per ritrovarsi tutti, e brindare alla memoria di Claudio Cerullo, venuto a mancare il primo del mese.
«Claudio ovunque andava lasciava il segno, era geniale, preparato e professionale», così Gennaro, descrive suo fratello Claudio, che ha regalato i sapori della Birra Amiata al nostro territorio, dando prova delle sue abilità anche in terra labronica.
Claudio infatti, agli esordi, aprì un pub proprio a Livorno dove fece da pioniere per quanto riguarda il settore delle birre, facendo conoscere la sua arte: «Tutti a Livorno conoscevano la Birra Amiata house» racconta il fratello.
La sua amica Elena è stata l’ultima che ha preso in gestione il pub, lasciato poi per motivi familiari. E nel pomeriggio del 5 marzo, si è trasformata nel motore del ritrovo per chi, anche a chilometri di lontananza, non poteva non salutare l’anima di Claudio, che li unisce ancora.
«Un ritrovo di amici e persone che frequentavano il pub di Livorno fondato da Claudio – così descrive il pomeriggio Elena – che è stato in attività per più di 10 anni e che era un punto di riferimento per chi amava la buona birra e la buona compagnia. Ci siamo semplicemente ritrovati per ricordare Claudio attraverso i mille aneddoti che compongono il tessuto di un’amicizia. Claudio a Livorno aveva veramente tante persone che gli volevano bene, e che hanno condiviso con lui viaggi, fiere, serate. Era molto amato e verrà ricordato da tutti come una persona eccezionale».
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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