di Marco Nieto
Durante questi giorni sto leggendo moltissimi articoli che parlano e sottolineano del “flop” turistico in Maremma.
Quello invece che vorrei suggerire è fare un’analisi ed un tavolo tecnico tra i vari Comuni della Maremma e fare “sistema”, quindi parlo di Grosseto, Orbetello, Monte Argentario, Capalbio, per poter creare offerte attrattive nei confronti di potenziali stakeholders che siano italiani o stranieri.
Molti articoli che ho letto utilizzano in modo improprio il termine “destagionalizzazione”, un termine, dico io, ormai superato in quanto si vuole o si cerca di ampliare la propria offerta turistica organizzando un evento in un periodo dell’anno diverso da quello in cui comunemente è collocata l’offerta principale.
Parlerei invece, data anche la vastità e la ricchezza territoriale della nostra Maremma, di potenziare l’offerta turistica durante tutto l’arco temporale annuale, sfruttando al massimo ogni stagione ricca di particolarità e peculiarità.
Un territorio per tutte le stagioni
Mi soffermo in particolar modo sul nostro Comune Monte Argentario che ha tutte le caratteristiche per sfruttare turisticamente tutte le stagioni.
Indubbiamente la stagione “regina” è quella estiva che con le magnifiche coste e mare che abbiamo riusciamo ad attrarre moltissimi turisti italiani e stranieri, ma non sono da meno le altre stagioni come la primavera ed anche l’autunno in quanto il nostro territorio può offrire altre attrazioni come ad esempio il trekking, il cicloturismo, uno tra i migliori campi da Golf a livello internazionale, un campo da Polo, immersioni subacquee, escursioni speleologiche Grotta punta degli Stretti, arrampicate sulla Falesia di Capo d’Uomo e sulla Falesia di Canne d’Organo.
Turismo verde e culturale: ce n’è per tutti i gusti
Poi ancora possiamo parlare di turismo “verde” con i vari parchi naturali, turismo “culturale” in quanto abbiamo la presenza di varie fortezze spagnole e la morte del Caravaggio a Porto Ercole, turismo enogastronomico (promuoverei il pescaturismo), turismo sportivo (vela, podismo, bike), un turismo congressuale.
Insomma direi che non ci manca proprio nulla per poter sfruttare al massimo le altre stagioni, oltre naturalmente quella estiva, per far vivere la Maremma 12 mesi all’anno.
Senza dubbio dobbiamo migliorare assolutamente nel campo della ricettività, ma sono sicuro che è stata intrapresa una buona strada, ad esempio su Porto Ercole sono nati moltissimi B&B che offrono un servizio eccellente sul territorio come a formare quasi un “albergo diffuso”, rivitalizzando luoghi di prestigio, incentivando l’economia del territorio e favorendo la sostenibilità e la condivisione della tradizione ospitale italiana.
Mi rivolgo quindi a tutti gli altri Comuni Maremmani di poter condividere questa forma di costituzione di un tavolo tecnico per poter fare “rete”, “sistema” per organizzare al meglio il nostro futuro, insomma un osservatorio permanente del Turismo.
Consigliere comunale della lista Per l’Argentario