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Turismo, ecco i lavori più richiesti in Maremma

A ridosso del ponte di Pasqua, un’indagine di Confesercenti tra le strutture ricettive della Maremma fotografa una situazione critica per mancanza di addetti al settore ricettivo
Camerieri al lavoro
La spiaggia e la pineta fra Castiglione e Marina di Grosseto @maremmaoggi

GROSSETO. Si avvicinano le vacanze di Pasqua, prova generale delle ferie e apertura ufficiale dei ponti di primavera. Quelli che, fino al 2 giugno, riempiono le coste e le campagne di persone che vogliono scrollarsi di dosso la pesantezza dell’inverno.

In vista dei primi arrivi, la Confesercenti di Grosseto ha inviato alle imprese, associate e non, un questionario per fotografare le necessità professionali della categoria.

«Gli operatori che hanno risposto – spiega Confesercenti – si trovano per la maggior parte nella zona tra Follonica e Castiglione della Pescaia. Sono strutture ricettive e ristoranti, molte sono aziende storiche e strutturate, con 10 e fino a oltre 20 dipendenti, che garantiscono regolari contratti a tempo determinato con durata superiore ai tre mesi, applicando il contratto del commercio e turismo».

I problemi nel reperire personale vanno dalla scarsità dei curricula inviati (in media il 34% dei casi), alla mancanza di esperienza e preparazione dei candidati, alle difficoltà a offrire anche alloggio per attrarre lavoratori da zone lontane.

Cuochi, baristi e responsabili di sala i più richiesti in Maremma

Le figure più ricercate sono quelle in cui maggiore è la professionalità richiesta, come responsabile di sala, cameriere, cuoco, barista. Ma scarseggiano anche gli aiuto cuoco, addetti alla pulizia degli ambienti e camerieri ai piani.

«Una situazione speculare a quella regionale», spiega Confesercenti. «Per la Toscana, l’agenzia Demoskopica prevede 49,8 milioni di presenze (+13,4% rispetto al 2022) con 14 milioni di arrivi (+13,5%). Numeri che vanno oltre il trend favorevole a livello nazionale. Secondo le stime di Assoturismo Confesercenti per la Pasqua e i mesi primaverili dei ponti, si stimano oltre 50 mila lavoratori in meno nelle imprese turistiche su scala nazionale».

Le imprese che non riusciranno a reperire gli addetti necessari, potrebbero veder scendere li fatturato nel periodo di un media del 5,3%, con conseguente abbassamento degli standard qualitativi e un impatto negativo sulla produttività.

In campo il Cescot per la formazione di addetti al comparto

Per Confesercenti Grosseto l’unica strada facilmente percoribile è la formazione, poiché in assenza di personale qualificato, il tessuto turistico territoriale non potrà crescere. In risposta al problema, l’associazione sta pensando all’organizzazione di corsi di formazione, attraverso il Cescot, la propria agenzia formativa accreditata per il progetto Gol (garanzia di occupabilità dei lavoratori) della Regione Toscana.

«Stiamo mettendo in campo anche azioni sindacali nei confronti della pubblica amministrazione locale e regionale, per stimolare adeguate politiche pubbliche e dare risposta alle esigenze strutturali per l’offerta di alloggio ai lavoratori stagionali che vengono da fuori», conclude l’associazione.

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