di Andrea Biondi
Le analisi è giusto farle a fine partita, non con la partita in corso. Certamente si sta denotando una stagione magra sui consumi.
Al di là delle presenze, per cui si registrano sensazioni differenti e che sono a macchia di leopardo nella nostra Maremma, certamente il dato comune è che si spende meno, con ristoranti e pubblici esercizi, compresi stabilimenti balneari, che riportano un dato oggettivo: il mantenimento o l’aumento del numero dei coperti o scontrini, e al contempo una riduzione dei ricavi. E questo nonostante il rincaro dei prezzi, che è innegabile che vi sia stato, perché l’inflazione colpisce le famiglie come le imprese, così come l’aumento dei finanziamenti a tasso variabile, con il rischio concreto di innescare processi di crisi e deflazione, ovvero l’aumento dei prezzi con conseguente contrazione dei consumi e decrescita del prodotto interno lordo.
Ripensare il brand Maremma e scegliere un target nuovo
Tale fenomeno non riguarda solo la Maremma, bensì l’intero sistema Paese; certamente il nostro territorio, dati alla mano, dovrà riflettere sulle sue politiche turistiche, da troppo tempo legate al sistema “seconda casa”, alla mancanza di politiche comuni tra l’ambito turistico Maremma nord e Maremma sud, lo scarso appeal del brand “Maremma Toscana” e un relativo storytelling adeguato ad un target nuovo, che non può essere solo quello della famiglia, dato che ormai la famiglia tradizionale è sempre più ridotta nella situazione socio demografica attuale e futura.
Con la mia associazione, Confesercenti, ci proponiamo di commissionare una ricerca di analisi del territorio ed organizzare un conseguente momento di incontro e riflessione, stimolato dai media locali, che veda come protagonisti amministratori pubblici, associazioni di categoria ed operatori turistici. Questa la proposta per fissare un appuntamento comune per il prossimo inizio autunno.
Confesercenti farà la sua parte, in primis proponendo immediatamente a margine della stagione estiva un sondaggio online aperto a tutti gli operatori turistici ed esercenti del territorio grossetano, per registrare nel prossimo mese di settembre le prime impressioni e trasformarle in un dato utile su cui riflettere e lavorare.
Direttore di Confesercenti