MARINA DI GROSSETO. Una tromba d’aria al largo di Marina di Grosseto.
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Il fenomeno, fotografato e ripreso da alcuni lettori di MaremmaOggi, è comparso in mare poco dopo le 13 di giovedì 5 settembre, quando era ancora in vigore l’allerta meteo gialla che riguarda tutta la costa fin dalle prime ore della mattina.
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Paura sulla spiaggia, volano ombrelloni e lettini
La tromba d’aria ha provocato danni soprattutto allo stabilimento balneare Giglio, dove sono volati per aria ombrelloni e lettini. Stessa sorte al Miramare. I lettini, una cinquantina in totale, sono volati nel parcheggio delle Colonie. Le prime file dello stabilimento balneare sono state investite dalla tromba d’aria che ha divelto gli arredi che fortunatamente erano chiusi.
«Ha cominciato a volare tutto per aria – dice Luca Pantani, proprietario dello stabilimento Miramare – il pattino che era vicino alla riva ha fatto un volo di venti metri. Per fortuna non c’era nessuno, è stato spaventoso».
Lettini e ombrelloni sono finiti anche nel parcheggio delle Colonie. Uno, ha centrato un’auto parcheggiata, mandando il parabrezza in mille pezzi.
Come si forma una tromba d’aria
Il tornado o tromba d’aria è in meteorologia un fenomeno collocato nella microscala, la parte visibile si manifesta come una nube a imbuto con la condensazione dell’aria, inoltre pende dalla base di un cumulonembo senza necessariamente arrivare al suolo
La formazione di una tromba d’aria è un processo complesso che coinvolge diverse fasi e condizioni atmosferiche: ha origine in un cumulonembo, una nube temporalesca altamente sviluppata in altezza, che può estendersi fino a 15-20 chilometri nell’atmosfera.
La formazione di una tromba d’aria richiede una forte instabilità atmosferica, un’elevata umidità, e la presenza di variazioni nella velocità e direzione dei venti a diverse altitudini.
