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Tre anestesisti indagati per la morte di Roberta

Consegnati gli avvisi di garanzia a tre medici: l’autopsia è stata fissata. Il fascicolo è stato aperto per omicidio colposo. la famiglia nomina un consulente di parte
La clinica San Giuseppe Hospital di Arezzo e Roberta Mazzuoli
Roberta Mazzuoli e la clinica San Giuseppe

ABBADIA SAN SALVATORE. Sono tre i medici, tutti anestesisti, indagati per la morte di Roberta Mazzuoli, la 48enne scomparsa venerdì 28 marzo prima di essere sottoposta a un intervento chirurgico agli occhi. Un intervento di routine che si è trasformato in tragedia. 

Consegnati gli avvisi di garanzia ai medici

Gli avvisi di garanzia sono stati consegnati mercoledì 2 aprile ai tre medici anestesisti che hanno seguito il percorso della donna: il dottore che si è occupato della preospedalizzazione, quello che era in sala operatoria e l’anestesista che è intervenuto quando Roberta ha accusato il malore che poi l’ha uccisa. 

La Procura di Arezzo, che giovedì mattina ha notificato gli avvisi di garanzia ai medici del San Giuseppe di Arezzo, aveva infatti disposto l’autopsia sulla salma della quarantottenne. Autopsia che è stata affidata all’equipe di medicina legale di Siena, guidata dal professor Mario Gabbrielli e al professor Vittorio Pavoni, primario del reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Prato. 

Le indagini dei carabinieri, coordinate dal pm Laura Taddei,  dovranno far chiarezza sulle cause della morte della mamma di Abbadia San Salvatore. 

La famiglia nomina un consulente di parte

Anche un consulente tecnico di parte per la famiglia parteciperà all’esame autoptico disposto dalla Procura di Arezzo sulla salma di Roberta Mazzuoli.

I familiari della donna, del resto, sono i primi a chiedere a gran voce che sia fatta piena luce sui drammatici fatti e su eventuali responsabilità da parte dei medici che l’hanno avuta in cura: il compagno di Roberta Mazzuoli – la coppia ha anche un figlio di 16 anni – l’indomani della tragedia, ha presentato una denuncia querela ai carabinieri di Abbadia San Salvatore chiedendo all’autorità giudiziaria di accertare le cause della morte. Insieme alla mamma della donna, il compagno si è affidato allo Studio 3 A in collaborazione con l’avvocato Christian Rosa del foro di Arezzo.

All’autopsia parteciperà il medico legale Sergio Scalise. Con ogni probabilità nomineranno dei propri consulenti di parte anche i tre dottori che da mercoledì 2 aprile, sono stati iscritti nel registro degli indagati. 

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