CAMPAGNATICO. Le mogli e i bambini di Mersi e Aklen Myftrago hanno lasciato le loro case di Arcille e sono state ospitate da alcuni parenti che vivono a Scansano. Non ci sono parole per descrivere il loro dolore: ciascuna ha perso il marito, i piccoli da sabato 2 aprile sono rimasti senza padre, il bambino che nascerà a maggio non conoscerà suo babbo Aklen.
La tragedia avvenuta sabato 2 aprile alle 6.33 sulla Scansanese, a poche decine di metri dal bar Chessa, è la tragedia che riguarda ora una comunità intera che ha deciso, con il sindaco Luca Grisanti in testa, di fare tutto il possibile per aiutare le due famiglie.
Indagato l’autotrasportatore: aveva bevuto
Il ventottenne che era al volante dell’Audi è stato indagato per omicidio stradale. Questa mattina, domenica 3 aprile, all’obitorio di Sterpeto si è svolta l’ispezione cadaverica sulle salme dei due uomini, che sono ancora a disposizione della magistratura.
La sostituta procuratrice Valeria Lazzarini non ha ancora deciso se disporre o meno l’autopsia sui corpi dei due fratelli.
Il ventottenne, anche lui di origini albanesi, che era al volante dell’Audi è rimasto illeso nell’incidente. Il muso della sua vettura è andato completamente distrutto nel frontale avvenuto al centro della carreggiata con la Peugeot 206 sulla quale viaggiavano i fratelli Myftargo. Alla guida c’era Aklen.
Il ragazzo, che lavora come camionista, stava tornando a casa, verso Scansano mentre i due uomini stavano viaggiando in direzione opposta per raggiungere la sede dell’azienda agricola Il Terzo dove lavoravano come giardinieri. Lo scontro è stato violento: sull’asfalto, i carabinieri del norm di Grosseto insieme ai colleghi di Scansano e Campagnatico, non avrebbero trovato segni di frenata. I rilievi sono ancora in corso per stabilire quale delle due auto abbia invaso la corsia opposta.
Il ventottenne, soccorso con l’ambulanza, è stato portato all’ospedale Misericordia e sottoposto all’alcoltest, che ha dato esito positivo e all’esame tossicologico: i risultati non sono ancora arrivati.
Il sindaco Grisanti al lavoro per aiutare le due famiglie
Il dolore per la morte dei due fratelli, sabato, ha ammutolito un’intera comunità. I due uomini, da anni in Italia, lavoravano al Terzo e il giorno prima della tragedia, come avveniva spesso, erano stati in piazza ad Arcille, con i loro figli, che vivono nel paese dove frequentano le scuole.
Il sindaco Luca Grisanti, appena saputo della tragedia, si è messo immediatamente in contatto con la famiglia dei due fratelli.
Le mogli e i bambini di Mersi e Aklen Myftrago sono stati ospitati a casa di alcuni parenti. Ci sono due donne, ora e cinque bambini, più un sesto in arrivo, che hanno bisogno di aiuto.
«Mi sono già messo in contatto con gli uffici – dice il sindaco di Campagnatico – per trovare un sistema e aiutare queste donne e questi bambini. Abbiamo delle rimanenze dei fondi che erano stati stanziati per l’emergenza alimentare durante il periodo del Covid e da lunedì cercheremo di capire se e come potranno essere utilizzate per aiutare queste due famiglie».
Soldi che durante l’emergenza Covid non era stato possibile concedere alle famiglie e che sono rimasti in un fondo che ora potrebbe essere devoluto alle due donne per crescere i loro figli. Lunedì 4 aprile il sindaco attiverà anche gli assistenti sociali.
«Sto già pensando anche a qualche iniziativa benefica, a una raccolta fondi ad esempio – dice Grisanti – La nostra comunità è rimasta colpita da questa tragedia. Ora non possiamo fare altro che attivarci per dare una mano alle due famiglie».
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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