GROSSETO. Fabrizio Rossi, il neodeputato maremmano, è stato nominato nell’VIII commissione parlamentare. Si occuperà di ambiente, territorio, lavori pubblici, comprese le infrastrutture stradali, protezione civile ed interventi conseguenti a calamità naturali, parchi e riserve naturali, protezione dei boschi e delle foreste, tutela paesistica e salvaguardia degli elementi ambientali (suolo, aria, acqua) e urbanistica.
Fra le tante cose, quindi, si occuperà anche del “nodo” Tirrenica. L’ammodernamento dell’Aurelia è nuovamente fermo. Dopo le solite promesse, i soliti stucchevoli annunci, le parole regalate al vento che soffia sul nostro splendido mare, stavolta il problema è il passaggio di consegne fra Sat, la vecchia concessionaria dei lavori, e Anas. C’è un “risarcimento” che Anas, cioè lo Stato, deve pagare a Sat per averle tolto, con un decreto, la possibilità di fare l’autostrada.
E non ci stanno mettendo molto, in fondo.
Il decreto “Milleproroghe” che ha stabilito il passaggio è del febbraio 2020, quindi a febbraio sono 3 anni. Tre anni di nulla, tanto che non è stato ancora nominato il commissario. Ma cosa sono tre anni, se si pensa che il progetto ne ha 54? La Maremma, ormai, vive la Tirrenica come una barzelletta. O la novella dello stento.
Ora, due ministri dopo, allora c’era Paola De Micheli, quindi Enrico Giovannini, adesso c’è Matteo Salvini, vedremo se le solite promesse elettorali avranno qualche riscontro reale.
Rossi nella commissione che segue la Tirrenica
Molto del lavoro per la Tirrenica passa proprio per la commissione di cui fa parte Fabrizio Rossi, quindi la Maremma avrà risposte di prima mano.
«Sono davvero felice dell’incarico appena ricevuto, con la nomina appena ricevuta nell’ottava commissione. – esordisce Fabrizio Rossi –, Tra l’altro una delle commissioni che avevo indicato al mio gruppo parlamentare tra le mie preferenze».
«Sono consapevole, – prosegue il deputato di Fratelli d’Italia – del ruolo importante che rivestono le commissioni permanenti. Un ruolo di funzione legislativa, conoscitiva, nonché di indirizzo e di controllo sulle materie di competenza».
«Tra le molteplici competenze della commissione, c’è anche quella che riguarda le infrastrutture stradali. Un nodo, questo, molto complesso, specie per il territorio nel quale sono stato eletto, con la Tirrenica da sempre incompiuta e la Due Mari da terminare. Da sempre, sia come politico rappresentante della destra maremmana e toscana, che come amministratore locale, mi sono impegnato e battuto per far crescere la nostra Maremma e tutto il territorio provinciale».
«Una naturale prosecuzione del mio percorso politico a fianco della città e della mia terra. Un territorio da sempre bistrattato dal Pd e dalla sinistra che da decenni governa la nostra Regione, a suon di promesse che poi non hanno mai mantenuto. Quindi, uno stimolo e un impegno ancora più particolare, sarà rivolto dal sottoscritto a queste due opere infrastrutturali, annoverate tra le eterne incompiute. Ma il mio impegno non si fermerà certo qui, e sarà comunque a 360 per l’Italia».
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Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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