GROSSETO. Parte con l’autobus senza biglietto, nella speranza di poterlo fare a bordo con il pagamento tramite la moneta elettronica: purtroppo il Pos installato all’interno dell’autobus non funzionava, e alla fine è scattata la multa.
Il Pos non ha mai funzionato durante il viaggio
A raccontare quanto successo ad un viaggiatore grossetano la stessa Confconsumatori, che ha proceduto a portare il caso davanti al Giudice di pace di Siena. Un viaggiatore grossetano era salito sull’autobus in città per andare a Siena, confidando di poter pagare il biglietto a bordo, come riportato sul sito dell’azienda di trasporti Tiemme e diffuso anche a mezzo stampa. A bordo però, il viaggiatore si è ritrovato una situazione ben diversa: anche se il personale faceva intendere che sarebbe stato avviato nel corso del viaggio, il Pos aveva continuato a non funzionare. Al capolinea a Siena, i controllori gli avevano contestato la sanzione a fronte del mancato pagamento del biglietto, ignorando tutte le dimostrate giustificazioni.
La sentenza del Giudice di pace ha dato ragione al viaggiatore grossetano
Il passeggero si era rivolto alle sedi di Grosseto e Siena di Confconsumatori per protestare, con l’associazione che ha portato così il caso dinanzi al Giudice di pace di Siena, con l’assistenza dell’avvocato Maria Rita Maccioni. All’azienda di trasporto è stata contestata la mora del credito, per aver rifiutato il pagamento in moneta elettronica, visto che nello stesso sito dell’azienda si legge la possibilità di pagare i biglietti a bordo in modalità contactless. La sentenza del Giudice di pace di Siena del 9 gennaio 2024, ha così annullato la sanzione.
Festelli, Confconsumatori: «L’azienda deve garantire tutti i servizi»
«È necessario che l’azienda garantisca su tutti gli autobus il pagamento dei biglietti – ha detto Marco Festelli, presidente nazionale di Confconsumatori – in modalità contactless, come avviene ormai in tutto il mondo civile, e che non punisca gli utenti a fronte di un disservizio. È responsabilità della società che gestisce il servizio pubblico allinearsi con le norme, e le scelte istituzionali volte a diffondere in ogni modo il pagamento con moneta elettronica».
