GROSSETO. Un “laboratorio di idee” che unisce sport, salvaguardia dell’ambiente e protezione sociale, preoccupandosi di educare le persone all’attività motoria e all’esplorazione del territorio in totale armonia con l’ambiente della Maremma.
Così si potrebbe definire Terramare, Associazione grossetana nata nel 2010 da un’idea di Maurizio Zaccherotti, noto surfista da onda della costa grossetana e, dal 2012, coordinatore nazionale per gli sport Acquaviva UISP. Il “gruppo di amici”, come si definiscono, negli anni ha assunto sempre più importanza, diventando un vero e proprio fiore all’occhiello per tutti gli sport acquatici come surf, canoa, soft rafting e stand up paddle (Sup).
«Siamo sempre stati un’associazione di promozione sociale e sportiva; – ha commentato il presidente Zaccherotti – unire sport e ambiente è il nostro scopo, con un interesse particolare alla salvaguardia delle coste, dei fiumi e dei boschi. Il nostro progetto si estende anche all’educazione ambientale, grazie alla collaborazione con Legambiente».
Quando lo sport sposa l’ambiente
Sport, dunque, ma non solo. Terramare si impegna anche in azioni di pulizia di spiagge e boschi, organizzando eventi culturali associati a momenti ricreativi accessibili per tutte le età.
A testimonianza della lungimiranza dell’associazione vi è il grande interesse verso il settore giovanile, con notevoli investimenti compiuti nel corso degli anni sia nella parte sportiva, come dimostrato dall’accademia di giovani surfisti consolidata da anni, sia nei progetti organizzati con le scuole per incentivare il movimento dei ragazzi.
«Durante la primavera – commenta Zaccherotti – grazie alla collaborazione con le scuole, abbiamo portato migliaia di studenti a provare il rafting. È stato ideato appositamente un percorso urbano a emissione zero che, partendo dal D Park di Grosseto, prosegue con una passeggiata di due chilometri verso San Martino e si conclude con la navigazione sui gommoni fino a via dei Barberi. In questa esplorazione i ragazzi hanno l’occasione non solo di scoprire il fiume, ma anche di salvaguardarlo svolgendo attività di pulizia».
La navigazione sui fiumi
Un’importante svolta per l’associazione è avvenuta nel 2014, quando Terramare ha deciso di specializzarsi sulla navigazione dei fiumi, diventando un unicum a livello nazionale: «Abbiamo ideato una nuova forma di conoscenza e valorizzazione del fiume Ombrone chiamata soft rafting, che consiste nello “scendere” il fiume in tutti i mesi dell’anno, eccetto quelli estivi. Questo ci ha permesso di specializzarci con dei corsi di formazione, dando la possibilità ai nostri partecipanti di svolgere tale attività non soltanto con la canoa, ma anche con i gommoni, consentendo a tutti la possibilità di conoscere l’Ombrone. Non a caso, a testimonianza di questo grande successo – prosegue Zaccherotti – a breve uscirà la guida sulla navigabilità e i sentieri di valle del fiume, scritta interamente dalla nostra associazione».
Terramare e gli eventi durante l’anno
Con le sue attività, interamente svolte all’aperto, Terramare non ha mai smesso di organizzare eventi durante tutto l’anno, nonostante la pandemia in corso. Questo ha stimolato l’investimento in nuove attrezzature e in nuovi progetti: «Ci tengo particolarmente a presentare la nostra ultima proposta chiamata “Torrentismo” che, oltre a far scoprire alcuni angoli segreti e sconosciuti del nostro territorio, pone l’attenzione sul tema dell’inquinamento delle acque. Una cosa che ci rende molto orgogliosi – conclude Zaccherotti – è vedere come, a distanza di anni dalle prime escursioni, le nostre iniziative abbiano portato a sensibili miglioramenti nelle qualità e nella salvaguardia dell’ambiente».
Visione, costanza e determinazione sono le qualità di Maurizio Zaccherotti e del suo “gruppo di amici”, capaci di unire sport e divertimento attraverso la sostenibilità ambientale. Terramare è l’esempio lampante di come, se rispettiamo i luoghi in cui viviamo e impariamo ad utilizzarli correttamente, riusciamo ad ottenere importanti risultati.