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Tari più leggera per le imprese

Il Comune mette a disposizione un fondo da150.000 euro per le agevolazioni Tari riservate alle aziende. Il contributo massimo è di 500 euro
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L’assessora Simona Rusconi

GROSSETO. Un contributo massimo di 500 euro ad azienda per un investimento totale da parte del Comune di Grosseto pari a 150.000 euro. È la misura presa dall’assessorato al Bilancio per alleggerire la Tari alle imprese che si trovano ancora a fare i conti con la crisi. 

Un fondo comunale da 150.000 euro

«L’emergenza epidemiologica da Covid-19, terminata il 31 marzo 2022, e la guerra in Ucraina hanno prodotto effetti negativi sul contesto economico-politico internazionale, portando ad una crisi del caro-energia che grava ancora sulle famiglie e sulle imprese. Nel 2020 e nel 2021, grazie a norme derogatorie legate all’emergenza epidemiologica, nonché, a fondi statali stanziati specificatamente per tale finalità, è stato possibile concedere agevolazioni in materia di Tari alle attività economiche, mentre nel 2022 e nel 2023, visto che tali fondi statali non sono stati erogati, il Comune ha scelto di dare una mano in un modo diverso. È stato infatti previsto, per l’anno in corso, un fondo comunale pari a 150.000 euro, per la concessione di ausili finanziari per alleggerire il carico tributario delle imprese». 

Sono le parole del sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e dell’assessora al Bilancio Simona Rusconi: grazie a questo bando, le aziende potranno chiedere il rimborso del 50% dell’ammontare del carico tributario Tari di quest’anno.

Ecco chi può accedere al fondo

L’assessora Rusconi ha incontrato le associazioni di categoria, per definire con loro le modalità di assegnazione delle risorse.  Il contributo verrà erogato seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento delle risorse disponibili nella misura massima di 500 euro per singolo contribuente, al netto del Tefa (tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni ambientali) che spetta all’amministrazione provinciale.

Al bando, che verrà pubblicato entro fino giugno con scadenza 31 ottobre 2023, potranno accedere tutte le attività economiche intestatarie di un contratto attivo di fornitura energia elettrica (pari o sup a 4,5 kW) e/o gas con il limite di volume di affari a 1milione di euro.

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