SAN VINCENZO. Un atto osceno e inqualificabile ha deturpato la scogliera di San Vincenzo a soli tre giorni dalla celebrazione del 79° anniversario della Liberazione.
Una svastica, simbolo di odio e di un passato di oppressione, è apparsa, martedì 22 aprile, disegnata su una roccia con la vernice nera.
Uno scempio che ha suscitato immediata indignazione nella comunità locale e non solo.
Una svastica sugli scogli
La scoperta è avvenuta nella giornata di ieri, 22 aprile, per caso, destando sconcerto e rabbia tra i cittadini, che indignati per la foto postata sui social, si sono stretti con fermezza nella condanna di un simile atto, attirando l’attenzione dell’Amministrazione e dei consiglieri comunali, in vista delle prossime celebrazioni in ricordo della Liberazione.
La ricorrenza del 25 aprile, la data simbolo della vittoria sui regimi nazifascisti e della riconquista della libertà e della democrazia per l’Italia, che ogni anno viene celebrata per non dimenticare l’oppressione e l’odio che hanno caratterizzato parte del secolo scorso.
Un gesto oltraggioso e inaccettabile
«Ringrazio l’autore del post – dichiara il consigliere comunale Vincenzo Tuvé sui social, la sera di martedì 22 -. Come consigliere comunale delegato al decoro urbano, non appena ho visto questo scempio, mi sono subito attivato con gli uffici e spero che domani mattina venga subito cancellata quella orribile svastica. Me ne assicurerò personalmente. Un atto osceno e intollerabile che non può essere minimizzato, una manifestazione di odio, di intolleranza e di istigazione alla violenza, che va condannata senza se senza ma».
Tuvé: «A San Vincenzo non c’è spazio per simili gesti»
«Con il sindaco ci siamo già confrontati. Ho allertato immediatamente gli uffici, contattando la responsabile dei lavori pubblici e decoro urbano chiedendo di andare a cancellare quello scempio fatto proprio a tre giorni dal 25 aprile. Molto probabilmente è stato un gesto di qualche ragazzetto che non sa neanche che cosa davvero significhi quel simbolo, ma tali episodi non vanno minimizzati. A San Vincenzo non c’è tolleranza per gesti del genere».
Riccucci: «Un gesto che rileva profonda ignoranza»
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Collaboratrice di MaremmaOggi.Nel giornalismo non esistono sabati né domeniche, non c'è orario e neppure luogo. C'è passione, c'è talento. Il mio lavoro è il mio sorriso. Da sempre curiosa, amo il sapere: più apprendo più vorrei conoscere. Determinata o testarda? Dipende. Vivo di sogni e li realizzo tutti.
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