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«Sul turismo a Pitigliano analisi frettolosa e prematura»

Il sindaco Giovanni Gentili risponde alla lettera che un’ottantina di commercianti hanno inviato al Comune, con la richiesta, tra le altre cose, di convocare un’assemblea pubblica con operatori e cittadini
Pitigliano e, nel riquadro, il sindaco Gentili
Pitigliano e, nel riquadro, il sindaco Gentili

PITIGLIANO. Dopo la lettera degli oltre 80 commercianti al sindaco, Giovanni Gentili, sulla crisi del turismo nella città del tufo, con la richiesta di istituire un’assemblea di operatori e cittadini, per discutere su come rilanciare l’immagine di Pitigliano, è arrivata la risposta del primo cittadino.

Gentili: «Analisi frettolose e premature»

«Alle frettolose analisi della stagione turistica, che per il paese di Pitigliano non è ancora arrivata a metà, ma soprattutto all’intenzione di gettare la croce sul Comune», il sindaco Gentili non ci sta.

«In primis, perché al momento non esiste alcun dato certo – scrive Gentili – che faccia anche solo immaginare che il calo di afflusso turistico dipenda da una situazione puramente locale. Anche perché, negli anni passati, ci si è ben tenuti lontani dall’immaginare una correlazione tra gli eventi proposti e l’afflusso turistico che aveva numeri ben più consistenti. Sarebbe sufficiente alzare un po’ lo sguardo per rendersi conto che è il turismo nazionale, e non solo quello pitiglianese, a registrare una tendenza in negativo».

«Tra i firmatari, titolari di attività chiuse in agosto»

«Tralascio l’assurdità di alcune sottoscrizioni della lettera da parte di attività che trovo chiuse anche nel mese di agosto».

«Certo è – continua il sindaco – che da operatore economico del settore, mai mi sarei preso la briga di iniziare un dialogo con il Comune per “rilanciare l’immagine di Pitigliano” con un’operazione di marketing così infelice: un conto è mandare una lettera con la legittima richiesta di confronto, un altro è l’uscita scomposta sui quotidiani locali che diventa controproducente all’immagine del paese e allo stesso obiettivo promozionale che si vuole perseguire».

«Il dubbio, legittimo, è che dietro a questa iniziativa, ci sia un interesse esclusivamente politicante di chi non ci mette la faccia ed approfitta della buona fede (e dell’ingenuità) di alcuni commercianti per fare crociate ideologiche a spese, purtroppo, di questi ultimi e di tutta la comunità pitiglianese che vive direttamente o indirettamente di turismo. Ne è un esempio il tentativo maldestro di boicottare la manifestazione “Calici di stelle” che invece, fortuna loro, ha avuto un grande successo».

«Da parte nostra – conclude il sindaco – l’invito a un tavolo di confronto è sempre stato valido e continua ad esserlo. Il tavolo però, per essere produttivo, deve comprendere i rappresentanti di questo gruppo di firmatari, ma anche quelli delle associazioni di categoria per rappresentare tutti coloro che questa lettera non hanno voluto sottoscriverla (e sono in molti), ma che meritano altrettanta considerazione perché il tema dei flussi turistici riguarda tutti, nessuno escluso».

L’opposizione: «Intolleranza alle critiche»

Insieme per Pitigliano replica a stretto giro di posta. Perché lo scontro, a quanto pare, è anche politico.

«È bastata una raccolta di firme di chi lavora con il turismo a Pitigliano per irritare la sensibilità del sindaco – scrivono dall’opposizione -. Dispiace constatare che le sue riflessioni assomigliano ad un disco rotto che ripete sempre e solo due brani; tanto cari al sindaco: ritornello 1 prendere ogni riflessione/critica come un fatto personale. Nessuno osi criticare. “Va sempre tutto bene: ospedale, rifiuti, pulizia del paese, agricoltura e turismo”. Come dire: “Pitigliano non ha bisogno di organizzare e progettare nulla. Va tutto bene così.” Ritornello 2: buttare le questioni in politica e, con un doppio salto mortale, usare un termine di cui, ci auguriamo, ignori il significato:  politicante».

«Non avendo argomentazioni da opporre a quelle che lui definisce critiche ma che sono, oggettivamente, suggerimenti mossi dagli operatori economici, si attacca all’ultima e unica iniziativa: “Calici di stelle”. Una manifestazione che funziona da anni, ormai una garanzia per il 10 agosto. Calici è stata la dimostrazione che se ci organizza, se si fanno eventi, le cose funzionano. Allora riproponiamo la domanda che tanto ha offeso il sindaco: “Perché non è stata organizzata meglio la stagione?” Una rondine non fa primavera».

«Lo sanno bene gli imprenditori che hanno scritto all’Amministrazione».

«Per quanto riguarda il secondo ritornello, la famosa questione politica, non sappiamo a chi si rivolga ma forse dovrebbe fare nomi e cognomi ed assumersi la responsabilità delle sue affermazioni. Anche qui, vogliamo sperare senza rendersene conto, ha offeso nuovamente e pesantemente i cittadini che si sono rivolti a tutti noi per riflettere insieme sui segnali di una crisi che va evitata».

«Concittadini e persone che su Pitigliano hanno creduto, investito e che qui pagano le tasse che secondo il sindaco si fanno manipolare da non meglio identificati politicanti».

«Persone che non vivono di stipendio fisso, ma che quotidianamente rischiano con il successo o meno della propria impresa e che danno lavoro a parecchie persone. Questi lavoratori, definiti “ingenui”, evidentemente vengono considerati non in grado di ideare e mettere in campo un’idea il cui fine è quello di essere coinvolti ed ascoltati».

«Per fugare ogni dubbio e per evitare che il sindaco strumentalizzi iniziative così importanti e degne di essere attenzionate come quella messa in campo da più di 80 imprenditori di Pitigliano, anche noi proponiamo al sindaco di convocare un’assemblea pubblica e di dare la parola ai cittadini per fare il punto sulle riflessioni poste dal documento in questione. Magari nell’occasione, il sindaco avrà anche la delicatezza di chiarire chi sono i politicanti».

«A tal proposito riportiamo, per aiutare il sindaco, la definizione della Treccani del termine: “politicante”: colui che svolge attività politica con scarsa competenza per lo più per trarne vantaggi personali”. Sicuramente ci sarà da fare una bella riflessione».

«Ci dispiace che ogni intervento il sindaco sembra mirare più a dividere che ad unire. Un po’ sentiamo la nostalgia dei tempi quando, finita la campagna elettorale, tutto rientrava nella normale quotidianità e il sindaco era il sindaco di tutti».

«Ci auguriamo che almeno l’assessore delegato al turismo e alle attività produttive senta il bisogno di prendere le distanze dalle parole del sindaco».

«Nell’attesa rinnoviamo la nostra solidarietà a chi vuole individuare nuove possibilità per Pitigliano».

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