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Sul monopattino rubato senza casco, non si ferma all’alt poi colpisce un agente, arrestato

Inseguimento per le strade di Barbanella: in manette per resistenza a pubblico ufficiale, non potrà dimorare nel comune di Grosseto. Lui si difende: «Non avevano la divisa, non ho capito che fossero agenti»
Una pattuglia della polizia municipale

GROSSETO. Da via Giusti è entrato in via Oriani, poi da lì è infilato in un giardino, è scappato di nuovo in via Giusti e ha cercato di andare in direzione di via Castiglionese, poi ha imboccato via Sauro e, quando ha visto che ormai la sua fuga stava per finire, dal momento che l’auto della polizia municipale si era messa di traverso bloccandogli la strada, ha cercato di scappare verso via Parini dove un agente lo ha fermato. 

Lui però, non si è voluto dare per vinto e lo ha strattonato, ferendolo. È finta così la fuga di un uomo di 41 anni per le strade di Barbanella. Anche lui, come i due che lunedì 7 aprile, prima di mezzogiorno, sono scappati a un controllo della polizia, non si è fermato all’alt della  municipale. Era su un monopattino, senza il casco. Il mezzo, è poi risultato rubato. 

Sul monopattino senza casco, scappa all’alt

La fuga dell’uomo, un quarantunenne di origini libiche, è cominciata poco dopo le 19 di domenica 6 aprile in via Giusti. La pattuglia della polizia municipale, in borghese, si è avvicinata all’uomo mostrandogli la paletta e qualificandosi come appartenenti al corpo. 

Il quarantunenne ha invece tirato dritto, fino a via Oriani. 

Ha abbandonato lì il monopattino, risultato poi rubato, ed è entrato nel giardino di un’abitazione, per poi spuntare di nuovo in via Giusti. 

È cominciato un inseguimento, prima sempre in auto, poi a piedi, finché un agente lo ha fermato in via Parini. Il quarantunenne ha cercato di divincolarsi, ferendo lievemente l’agente. Ai suoi polsi sono scattate le manette: l’uomo, accusato di resistenza a pubblico ufficiale, è stato quindi arrestato. 

Si difende in aula: «Non avevo capito che fossero agenti»

Difeso dall’avvocato Marco De Stasio, l’uomo è stato portato lunedì 7 aprile in tribunale per la direttissima. Di fronte alla giudice Agnieszka Karpinska, il 41enne ha risposto alle domande, spiegando di non essersi fermato perché non si era accorto che si trattava di agenti della polizia municipale.

Erano in borghese e non avevano le insegna sull’auto, ma quando si sono avvicinati hanno però mostrato la paletta e si sono qualificati. Su richiesta della vice procuratrice onoraria Pamela Di Guglielmo, la giudice ha convalidato l’arresto del 41 anni, disponendo il divieto di dimora nel comune di Grosseto. 

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  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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