PORTO ERCOLE. L’allarme è suonato alle 21 circa di mercoledì 28 agosto, quando la sala operativa dei vigili del fuoco è stato avvisato dalla direzione marittima della guardia costiera di Livorno.
All’isola di Giannutri, un apneista era scomparso durante una battuta di pesca. Si chiamava Marco Bruno, aveva 67 anni, il turista fiorentino che mercoledì 28 agosto era impegnato con alcuni amici in una pescata in apnea.
L’allarme dato dagli amici
Le operazioni di ricerca subacquea, coordinate dalla capitaneria di porto presente con 2 motovedette e un elicottero e con l’assistenza in superficie di un equipaggio della guardia di finanza, sono finite alle 2.30 di giovedì 29 agosto.
Erano stati gli amici dell’uomo a dare l’allarme, dopo che non lo avevano visto risalire in superficie.
I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno trovato il corpo senza vita dell’uomo, adagiato su un basso fondale a Punta Secca.
Alle 3 circa, la salma recuperata è stata consegnata alla guardia costiera: c’erano anche i carabinieri forestali, quelli del reparto Parco nazionale, che hanno assicurato le ricerche da terra. Ora la salma è all’obitorio dell’ospedale San Giovanni di Dio.
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