GROSSETO. Un gesto di antisemitismo, nel 2024, in pieno centro storico. Dov’è stata strappata la stella di David dal manifesto mortuario che annunciava la scomparsa di Editta Nunes, avvenuta il 22 maggio scorso.
Un gesto vile, spregevole che è stato segnalato qualche settimana fa al figlio di Editta, Nicola Falco. «Ho lasciato perdere perché questo spregio mi ha fatto male, non volevo pensarci – dice – ma non credevo che in città potessero ancora succedere cose del genere».
Uno spregevole episodio di antisemitismo
Il manifesto che annunciava la morte della settantaduenne, amatissima maestra di scuola d’infanzia, era stato affisso in via Mazzini, accanto ad altri. Non uno strappo sul nome, non uno strappo sulla data.
Soltanto quello sfregio, doloroso come la memoria della barbarie nazifascista, delle persecuzioni, dei lager, sulla stella di David.
Eppure Editta, che era nata in una delle poche famiglie ebree di Grosseto, durante la sua vita non ha mai dovuto subire alcun episodio di antisemitismo. «Mio nonno e i suoi due fratelli – ricorda Nicola – erano stati rinchiusi nel campo di prigionia di Grosseto per essere deportati ad Auschwitz. Per fortuna riuscirono a scappare. Sono sempre stati in città, dov’è cresciuta mia mamma che non ha mai dovuto fare i conti con atti come questo».
Una famiglia stimata da tutti
Il nonno di Nicola e i suoi fratelli avevano aperto un negozio di stoffe in pieno centro, in corso Carducci, nei locali che oggi ospitano l’Ovs. Cesare, uno dei fratelli Nunes, ha fondato la Locanda de’ Medici.
Una famiglia amata e stimata da tutti, quella dei Nunes. Oggi, quello strappo sulla stella di David fa ancora più male. Soprattutto perché la morte di zia Edy, come la chiamavano i suoi piccoli alla scuola d’infanzia, ha lasciato un vuoto incolmabile.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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