GROSSETO. Non si può parlare certo di tesoretto ma i numeri delle somme recuperate dal comando della polizia municipale attraverso la società Nivi, raccontano un fenomeno, quello del mancato pagamento dei verbali all’estero, che negli ultimi dieci mesi avrebbe fatto sparire dalle casse del Comune 552.570.
È questa la cifra della quale si parla quando si tratta di fare i conti sulle multe elevate ad automobilisti stranieri che però, una volta ricevuto il verbale, ne fanno carta straccia.
Ora a recuperare quelle somme per il comando della polizia municipale ci pensa la società che ha ricevuto l’incarico dal Comune. E che in dieci mesi è riuscita a far rientrare nelle casse dell’amministrazione 201.153,90 euro.
Eccesso di velocità e divieto di sosta: boom di verbali
I turisti stranieri, soprattutto quelli che provengono dai paesi d’Oltralpe, costituiscono la fetta maggiore dei multati sulle strade delle vacanze. Le infrazioni maggiormente contestate sono quelle di eccesso di velocità, alle quali si aggiungono quelle per divieto di sosta, soprattutto nelle località balneari, come a Marina di Grosseto o a Principina a mare.
Ma c’è anche chi, seguendo un navigatore non aggiornato, sbaglia ed entra in centro violando la Ztl.
In totale, dal 2019 al 2022 sono stati 3210 i verbali che la polizia municipale ha consegnato alla società di recupero crediti, per un totale di oltre 500.000 euro. Soldi che in parte sono stati recuperati: in 10 mesi nelle casse del Comune sono entrati 201.153,90. Il 36,4% delle sanzioni estere.
I più indisciplinati sono i francesi, ai quali sono stati elevati 939 verbali. Seguono i tedeschi, con 538 multe, gli svizzeri (265) e per finire gli spagnoli. Il servizio a Nivi è stato affidato nel 2023 per tre anni.
Da zero a 36,4% in pochi mesi
La società fiorentina Nivi, che si occupa del recupero crediti per la pubblica amministrazione, vanta una serie di sedi sui diversi territori. Anche all’estero, dove riesce più facilmente a raggiungere i multati e a farsi pagare quanto dovuto.
«Fino ad oggi dagli stranieri che venivano multati – spiega l’assessore alla Mobilità Riccardo Megale, alla nostra diretta domanda – pagavano solo quando volevano farlo. Era poco più di un versamento volontariato. Il Comune aveva diverse difficoltà, spesso, anche ad individuare i trasgressori, soprattutto in Germania e in Svizzera. Ora grazie alla società incaricata, siamo riusciti a mettere in piedi un meccanismo virtuoso che fa pagare chi trasgredisce. Anche gli stranieri, come qualunque altro cittadino».
Un sistema che è stato introdotto grazie alla precedente esperienza del comandante della polizia municipale Alessio Pasquini. «Il comandante Pasquini aveva conosciuto questa procedura – dice l’assessore Megale – che consente di recuperare dei denari, quelli delle multe elevate agli automobilisti stranieri, che poi vengono destinati ai cittadini di Grosseto».
La società fiorentina, che si occupa anche del recupero crediti per Autostrade Spa, trattiene per sé il 33% dell’importo per il pagamento del servizio. «Anche al netto di questo – aggiunge Megale – riusciamo a far rientrare cifre che vengono poi investite, come quelle di tutte le altre multe, per la sicurezza stradale, tra cui anche il rifacimento delle strade».
Multe che ovviamente sono più alte di quelle che i trasgressori avrebbero pagato in tempo reale: non c’è infatti la diminuzione per il pagamento entro cinque giorni e vengono addebitate anche le spese di notifica.
