GROSSETO. Da ormai più di un mese gli steward hanno iniziato a presidiare le piazze della “mala movida” in centro storico. Per mesi e mesi alcuni punti fra le Mura della città sono stati teatro di diverse risse, sia fra adolescenti che adulti.
Il Comune per far fronte a questa emergenza ha messo in campo gli steward, che, a detta dei titolari dei locali, stanno facendo la differenza. Il problema è che con i 12mila euro stanziati per la sperimentazione, fra qualche giorno il servizio si interromperà.
Come ha denunciato il consigliere Cerboni nel consiglio di oggi, venerdì 31, la sperimentazione, al momento, non è stata rifinanziata.
Gli steward hanno lasciato il loro numero di telefono in molte attività, in modo da essere avvertiti per qualsiasi emergenza ci possa essere.
«Ci sentiamo di nuovo sicuri durante le ore di lavoro, prima eravamo sempre in allerta per eventuali liti che potevano esplodere. Prima mi sembrava come se ci fosse una bomba pronta ad esplodere – dice Riccardo Manno, del Caffè latino – Intervengono appena vedono che si stanno scaldando gli animi e più volte entrano nel locale per sapere come stanno andando le cose e se abbiamo bisogno di un aiuto».
Conti: «Un servizio che tutela i cittadini e le attività»
Per molti dei proprietari dei locali gli addetti alla sicurezza sono un aiuto importante per tenere sotto controllo la situazione.
«In centro ci sono molti punti nascosti ed è difficile coprirli tutti, quindi qualche rissa c’è sempre. Da parte nostra il giudizio è molto positivo, perché sono pronti ad intervenire per sedare le eventuali liti. E se c’è qualche cliente che disturba, sono disponibili ad aiutarci – dice Francesco Buglieri dell’Affinity caffè – Noi non abbiamo mai avuto grossi problemi, ma non fa male sapere che gira qualcuno pronto a risolvere la situazione».
Anche Guido Conti della Cantina di piazza del Sale è molto soddisfatto del servizio.
«La situazione in piazza del Sale è molto migliorata da quando ci sono gli steward, il personale è molto qualificato, professionale e presente – dice – Nel mio locale non ci sono mai stati tanti problemi, ma credo che sia un ottimo servizio per tutelare sia le attività che i cittadini. Spero che le cose continuino in questo modo per migliorare sempre di più il centro storico».
Gli steward girano per tutto il centro storico, fermandosi in tutte le piazze della movida, pronti a prevenire eventuali discussioni che potrebbero sfociare in risse.
«Sabato 21 gennaio hanno fermato un litigio fra amici e intervengono quando la situazione si sta scaldando troppo – dice Riccardo Manno, del Caffè Latino – Ci hanno lasciato il loro numero di telefono e più volte ci hanno chiamarli se c’è bisogno di loro. Noi ci sentiamo molto più al sicuro».
Anche Marco Bercelli, che lo scorso ottobre aveva chiuso il Caffè Ricasoli in segno di protesta e aveva deciso di avviare una raccolta firme per avere gli steward, è d’accordo con gli altri proprietari delle attività.
«Il centro è vasto, quindi probabilmente non riescono a coprire tutto, ma il loro lo fanno – dice – È anche vero, però, che in questi ultimi tempi non c’è stata tutta questa gente per le vie del centro storico, quindi anche i problemi sono diminuiti».
Cerboni: «Nessuna variazione di bilancio, la sperimentazione si ferma»
Il problema è che gli steward erano stati introdotti come sperimentazione, con un finanziamento di 12mila euro.
E ora, per andare avanti, andrebbero rifinanziati.
«Mi aspettavo – ha detto il consigliere Giacomo Cerboni in consiglio comunale oggi, venerdì 31 gennaio – che venisse portata in consiglio una variazione di bilancio per rifinanziare gli steward, visto che la sperimentazione sta per terminare. Era stata finanziata con il bilancio 2024. Nel bilancio 2025 ci sono zero euro. Sono previsti 100mila euro a sostegno del centro, ma non sono destinati agli steward ma ad una serie di altri interventi. Quindi l’esperimento funziona, ma finisce qui».
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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