Stalking e odio razziale, il consigliere Vasellini: «Fine di un incubo» | MaremmaOggi Skip to content

Stalking e odio razziale, il consigliere Vasellini: «Fine di un incubo»

Cubano di 35 anni patteggia un anno e 8 mesi. Più volte aveva minacciato il consigliere di centrodestra: «Ti sgozzo, vengo a prenderti a casa. Bianchi di m…. questa terra è nostra, ci abitavamo prima di voi»
Andrea Vasellini
Il consigliere comunale Andrea Vasellini

GROSSETO. Stalking, lesioni, minacce. Ma anche odio razziale. Ha pesato in tribunale il fatto che l’imputato, un trentacinquenne di origini cubane Josè Jimenez Napoles Ramses, avesse più volte fatto riferimento al fatto che il consigliere comunale che aveva preso di mira fosse bianco. E che fosse di centrodestra. 

La vittima delle persecuzioni era stato infatti Andrea Vasellini, della lista Vivarelli Colonna sindaco

«Ti sgozzo, vengo a prenderti a casa. Bianchi di m…. questa terra è nostra, ci abitavamo prima di voi», gli aveva gridato contro, dopo averlo seguito in centro. Episodi che accadevano sempre nel pomeriggio, quando il consigliere si poteva trovare in città anche con i suoi figli. 

«È finito un incubo – dice ora il consigliere Vasellini – Devo ringraziare le forze dell’ordine, che sono sempre intervenute ogni volta che le ho chiamate e anche i magistrati che hanno svolto il loro lavoro egregiamente». 

Vasellini, parte offesa al processo, assistito dall’avvocato Alberto Bancalà, non era stato l’unica vittima del trentacinquenne. Nel mirino dell’uomo, era finito anche un altro consigliere comunale, sempre di centrodestra. «Ti taglio la gola», gli aveva detto una sera che lo aveva incontrato in centro con il suo collega. E lo aveva minacciato brandendo una spranga di ferro

Ramses, difeso dall’avvocato Paolo Malasoma, ha patteggiato una pena a un anno e 8 mesi di reclusione di fronte al giudice Giuseppe Coniglio. 

Inseguito in centro e minacciato di morte

Molestie e minacce, quelle subite da Vasellini, che si sono ripetute più volte. Il teatro era sempre lo stesso, il centro di Grosseto, dove, nell’arco di tre mesi, si erano verificati più episodi. «Ogni volta che accadeva – dice oggi – ero costretto a rivolgermi alle forze dell’ordine e a passare ore per le denunce. Non potevo lasciar perdere: gli episodi si sono verificati quasi tutti di giorno, in centro, dove potevo essere con i miei bambini. Avevo paura non solo per me ma anche per la mia famiglia». 

Durante uno di questi episodi, il consigliere comunale era stato colpito da una spallata, mentre il 35enne gli diceva: «Ti spacco la faccia, ti credi di fare il bullo perché hai le braccia grosse, conigliere di m…». E ancora, avvicinandosi alla faccia di Vasellini: «Io vi vedo, io ti ho visto, so dove stai di casa e ti conosco. Ti spacco la faccia, hai capito». 

Minacce che l’uomo aveva ripetuto più e più volte, tra l’aprile e il giugno 2022. «Ti sgozzo, vengo a prenderti a casa e ti accoltello, bianchi di m…, questa terra è nostra, ci abitavamo prima di voi e cela riprenderemo, mangia spaghetti di m…», è riportato negli atti. 

Il consigliere comunale, esasperato da mesi di persecuzioni, aveva poi sporto denuncia alla questura. E il pm aveva chiesto il rinvio a giudizio dell’uomo. 

Tra le accuse, c’era anche quella di lesioni, dal momento che il consigliere comunale, quando fu colpito con una spallata, si era rivolto al pronto soccorso. E quello di porto abusivo di arma, per aver utilizzato una spranga di ferro per minacciare i due politici. 

 

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  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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