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«Un’estate magra»: i commercianti bocciano la stagione

Confesercenti ha riproposto anche quest’anno il sondaggio diretto alle attività produttive: più di 5.600 risposte sull’andamento della stagione. I più scontenti sono i negozianti grossetani, Castiglione si conferma regina del turismo
Alcune delle località più della Maremma
Alcune delle località più della Maremma

GROSSETO. Per il secondo anno, Confesercenti Grosseto ha presentato i risultati del sondaggio di fine estate, proposto agli esercenti, per tastare il polso al tessuto produttivo locale a riguardo della stagione turistica appena conclusa. Il numero di attività produttive che hanno preso parte alla rilevazione è stato di oltre 250, con oltre 5.600 risposte raccolte alle domande del questionario. 

I principali dati

Il sondaggio di quest’anno fotografa una generale insoddisfazione per il risultati della stagione, anche se con percentuali molto diverse sia a seconda delle categoria, sia a seconda delle località. Infatti se prendiamo in esame le risposte per categorie, sono i negozianti i meno soddisfatti della stagione appena trascorsa (70%), seguiti dai pubblici esercizi. Le cose sono andate meglio per delle strutture ricettive (45% gli insoddisfatti). Guardando al dato per zone, i meno soddisfatti sono gli esercenti del comune di Grosseto (66%), seguiti da Colline Metallifere (61%). Le cose sono andate meglio a Castiglione della Pescaia (solo il 31% è insoddisfatto) e Follonica (39%).

Sulle presenze il 52% si dichiara soddisfatto o molto soddisfatto, mentre se guardiamo ai ricavi, l’insoddisfazione arriva al 55%, dato che nella rilevazione 2023 era arrivato al 64%. Va detto però che questa diminuzione non origina da un miglioramento degli incassi, ma da aspettative più basse rispetto all’anno scorso, dove la maggiore insoddisfazione fu influenzata dalla “doccia fredda” che fu la stagione 2023, molto sottotono rispetto all‘ottimo periodo 2020-2022.

Prezzi alti e turisti in fuga

In risposta all’affermazione «Il livello dei prezzi applicati al consumatore finale ha ridotto la propensione al consumo del turista», il 48 % si è detto abbastanza d’accordo, il 21% molto d’accordo, mentre per nulla d’accordo il 26 , il 4% non risponde. Rispetto al 2023 sembra esserci fra gli operatori maggiore consapevolezza sulla necessità di garantire l’attrattività verso il turista straniero.

Sul fronte della valutazione delle politiche turistiche condotte dagli enti locali, l’insoddisfazione rimane molto alta anche se in flessione rispetto al 2023,  quando tra chi le aveva valutate pessime o insufficienti, si arrivava all’86,5%, mentre quest’anno il dato è del 76,3%. Cresce leggermente invece chi valuta pessime o insufficienti gli impieghi degli introiti dell’imposta di soggiorno a favore dello sviluppo turistico con un 82,3 contro l’81,5 del 2023.

Alla domanda su quali sono le principali criticità affrontate dagli operatori nella stagione estiva appena conclusasi, c’è una tendenza univoca fra le diverse categorie, che nell’ordine identificano al primo posto gli elevati costi da sostenere non adeguatamente compensati dai ricavi, al secondo posto la concorrenza sleale non adeguatamente regolamentata, al terzo posto un flusso turistico concentrato in poche settimane con difficoltà di programmazione e infine una carenza dei consumi con conseguenti ricavi non adeguati.

Brand Maremma per rilanciare il turismo

Sulle politiche per  il futuro, gli operatori  ritengono prioritario un maggiore investimento per la comunicazione e promozione del brand Maremma Toscana insieme a un maggiore investimento su infrastrutture adeguate (strade, porti, aeroporto, ferrovia).

Molto interessante che tra gli operatori dei diversi territori della Provincia di Grosseto sembra unanime che fra i vari prodotti turistici verso i quali strutturare i maggiori sforzi di sviluppo, vinca lo sviluppo del turismo enogastronomico, anche al netto delle risposte delle categorie maggiormente ‘sensibili’ ed interessate come ristoratori, titolari di pubblici esercizi, aziende agricole e cantine con somministrazione.

Soldateschi e Biondi presentano i risultati del sondaggio
Soldateschi e Biondi presentano i risultati del sondaggio

Il commento di Confesercenti 

«Purtroppo c’è meno propensione al consumo – afferma Gianluca Soldateschi, presidente provinciale di Assoturismo Confesercenti – una cosa che hanno sentito soprattutto i negozianti. Mentre la metà di stabilimenti balneari e strutture ricettive è soddisfatta. Per quanto riguarda le presenze si è avuta una leggera flessione di italiani e un aumento di stranieri, che tra l’altro sono più propensi alla spesa». 

I turisti spendono in maniera diversa rispetto ai residenti. «Cerca qualcosa da riportare a casa, un ricordo, un souvenir dell’esperienza fatta – aggiunge il presidente di Assoturismo – E questa ad esempio è una delle cose che nella città di Grosseto è impossibile comprare, non ci sono negozi di souvenir e prodotti tipici».

Soldateschi fa anche un’analisi dei prezzi: «Non sono bassi, ma neppure così alti rispetto ad altre località. Diciamo che più dei prezzi bisogna guardare l’offerta: il turista disposto a spendere vuole un servizio all’altezza, sia dal pubblico che dal privato. O ci rivolgiamo ad un altro turismo, tipo Riviera Romagnola, per cui non abbiamo però le infrastrutture, o alziamo il livello dei servizi».

«Un problema è che da noi si arriva difficilmente per la carenza di infrastrutture e collegamenti, e la mobilità interna è insufficiente con centri poco o nulla collegati con i mezzi pubblici. Se questo ci ha favorito consentendoci di tutelare un territorio selvaggio a poco antropizzato rendendoci attrattivo, dall’altro lato rischia di diventare un boomerang».

Gli stranieri premiano Castiglione della Pescaia

«Se a Grosseto c’è scarsa soddisfazione, a Castiglione la situazione si inverte (il 69% è soddisfatto) – afferma il direttore Confesercenti Andrea Biondi –  La causa è che a Grosseto si ha un turismo nazionale (che ha contratto i consumi), mentre a Castiglione molti sono gli stranieri che hanno una maggior capacità di spesa.  A Marina di Grosseto il pubblico è quello delle famiglie di provenienza nazionale, che ha minori disponibilità, mentre a pochi chilometri, ovvero a Castiglione, esiste un pubblico diverso, turisti con maggior possibilità di spesa. Un target totalmente diverso; il turismo che risente di più della crisi economica e dei consumi è chiaramente quello medio basso».

«Un’annata sicuramente non felice anche se rispetto al 2023 eravamo preparati – prosegue Biondi – Emerge sicuramente un giudizio negativo da parte di otto esercenti su dieci sull’utilizzo della tassa di soggiorno e sulle politiche di sviluppo turistico degli enti locali. Le strutture ricettive lamentano poi la concorrenza sleale da parte delle seconde case non regolamentate. Come i ristoratori lamentano la stessa cosa verso feste e sagre che invece di essere eventi temporanei di proposta di tipicità locali, si presentano come ristoranti estivi aperti nei fine settimana da giugno a settembre. In generale, tutti chiedono investimenti sulle infrastrutture oltre che autobus e treni, oltre a un maggior investimento sull’unico brand Maremma Toscana puntando sul turismo enogastronomico».

Programmare la stagione in anticipo

«Se il futuro non può prescindere dal mantenimento dell’identità culturale – conclude Gianluca Soldateschi- dobbiamo essere consapevoli che il 78% del nostro turismo è balneare. Detto questo non possiamo pensare di continuare a campare di rendita. La pianificazione (di eventi, spettacoli, escursioni, esperienze, degustazioni) va anticipata di mesi. Chi prenota una vacanza a ottobre per l’estate, deve poter prenotare anche i pacchetti, purtroppo invece la Maremma ha scarsità di servizi accessori. Il programma per l’estate 2025 esce a maggio. Ci sono località turistiche che lo hanno già alla fine della stagione estiva per l’anno successivo».

Autore

  • Collaboratore di MaremmaOggi. Ho una grande passione per il territorio e le sue potenzialità, con il giornalismo provo a raccontarlo al meglio. Mi interesso di storia e politica, ma sono esperto di tortelli Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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