MARINA DI GROSSETO. La spiaggia e la duna piene di rifiuti: plastica, polistirolo, gomme. Le mareggiate e l’inciviltà umana stanno deturpando un ambiente naturale, unico, meraviglioso. Succede a Marina di Grosseto, ma la situazione non è molto diversa in Feniglia o davanti all’oasi di Burano dove, mancando il riparo dell’Argentario, il mare deposita sulla spiaggia di tutto.
Al 31 di dicembre è scaduto l’accordo del Comune con Sei Toscana per la pulizia della spiaggia. A farla, a intervalli regolari, sono un gruppo di volontari che, da anni, si sono organizzati e compiono “missioni” da spazzini della natura.
Prevalentemente a Marina, ma sono andati anche a Capalbio e in Feniglia.
Un modo per amare l’ambiente, ma anche per sensibilizzare sul problema: «Vogliamo – dicono – che da quest’anno le Amministrazioni si organizzino per una pulizia regolare dell’arenile e della duna, in inverno. Noi lo facciamo da 9 anni, ma da soli la battaglia è impari. Serve un servizio pubblico, perché ci sono rifiuti molto pericolosi. Su tutti il polistirolo che, piano piano, si sbriciola. E diventa impossibile da raccogliere».
Purtroppo, da qualche tempo, all’inciviltà umana si sono legati anche altri problemi. La pineta di Marina è diventata una piccola centrale dello spaccio. E i venditori di droga si accampano, gettano rifiuti ovunque, bevono birra e sotterrano le bottiglie («ne abbiamo recuperate centinaia» dicono i volontari). In estate, inoltre, in pineta ci sono i bivacchi di fortuna di molti venditori ambulanti sulla spiaggia che si arrangiano come possono, ma contribuiscono a sporcare.
Volontari organizzati per pulire la spiaggia
«Siamo un gruppo di una trentina di persone – dice ancora il loro portavoce – e ci organizziamo con una chat whatsapp. Fra noi ci sono anche volontari del Wwf. Decidiamo dove intervenire, scegliamo il giorno, e passiamo una giornata a raccogliere rifiuti. In estate dove ci sono attività, in qualche modo qualcuno pulisce, anche se non tutto, ma da ottobre a maggio i rifiuti si accumulano. Anche perché i bidoni dove gettare l’immondizia ci sono solo in estate. Abbiamo raccolto decine e decine di cassette di polistirolo, plastiche, anche un frigorifero. Agiamo prevalentemente nei 4,5 km di spiaggia che vanno da Fiumara al km 28».
E, da qualche tempo, lo spaccio si è spostato: «Prima bivaccavano fra le colonie e Fiumara. Ora si sono spostati in un’area privata della pineta, tagliando la rete. Abbiamo trovato decine e decine di bivacchi, accanto ai quali ci sono bottiglie e grucce di plastica per abiti, una quantità impressionante. E tutto nel retroduna e in pineta. Abbiamo fatto anche un esposto in procura, nel 2021, ma non abbiamo visto risultati».
I volontari chiedono che ci sia un servizio costante di pulizia: «Deve essere fatto almeno due volte all’anno, in inverno. Peraltro noi, che lo facciamo da 9 anni, abbiamo notato come negli ultimi tempi la quantità di rifiuti sia aumentata. Così la nostra meravigliosa costa, che è una grande attrazione per il turismo, rischia di essere distrutta».
Perché poi c’è il problema serio dei rifiuti più piccoli, quelli difficili da togliere:
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Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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