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Spiaggia della Feniglia, torna il Fratino

Il 2024 è l’anno peggiore per il fratino in Toscana: negli oltre 200 chilometri di spiagge sono solo sei le nidificazioni in corso in questi giorni
Il fratino

GROSSETO.  La nidificazione del fratino è stata accertata nel corso dei monitoraggi dedicati alla specie e agli habitat dunali di interesse comunitario della Riserva naturale statale “Duna Feniglia”.

Il 2024 si sta presentando come l’anno peggiore per il fratino in Toscana: negli oltre 200 km di spiagge sono solo sei le nidificazioni in corso in questi giorni.

È quindi una bellissima notizia che una di queste sia sulla spiaggia della Feniglia: un gradito ritorno dopo alcuni anni di assenza, a cui hanno molto contribuito la tutela e l’attenta gestione garantite dai carabinieri forestali a questo tratto di arenile. La Riserva naturale statale di Duna Feniglia, gestita dal Reparto carabinieri Biodiversità di Follonica, è infatti un sito della rete ecologica europea “Natura 2000”, in particolare una Zona di Protezione Speciale, che comprende anche l’arenile.

Un nido dopo anni di attesa

La nidificazione è stata accertata durante le sessioni di monitoraggio che annualmente sono condotte nell’ambito della collaborazione tra i militari del Nucleo tutela biodiversità Duna Feniglia e i ricercatori del Centro ornitologico Toscano. È così che nelle prime ore del giorno è stata osservata una coppia di fratini con tre pulcini appartenenti alla specie fratino, un piccolo uccello Caradriforme molto raro che nidifica sulle spiagge sabbiose. La nidificazione è avvenuta in un tratto di spiaggia meno frequentata, in cui questa rara specie aveva portato a termine una covata da cui erano nati il giorno prima tre pulli. Non accadeva da anni.

Il successo riproduttivo del fratino è in genere molto basso. I nidi sulle spiagge rischiano di essere disturbati o distrutti dalle operazioni di pulizia degli arenili, se effettuata con mezzi meccanici, e dalla intensa frequentazione turistica. Queste le principali cause del declino della specie in Toscana, cui si aggiunge la riduzione dell’estensione delle spiagge per l’erosione e il degrado delle dune costiere.

Un habitat protetto per il fratino

La presenza di questi tre nuovi nati è stata favorita dal costante lavoro di tutela e conservazione degli habitat dunali della Riserva, attuato da anni mediante capillari interventi di ingegneria naturalistica e messa a dimora di specie erbacee e arbustive tipiche di questi fragili ambienti. Un contributo determinante è l’attenta regolamentazione della gestione delle operazioni di pulizia delle spiagge litorale concordata con il Comune di Orbetello, in cui l’attenzione è rivolta al massimo contenimento del riscorso a mezzi meccanici e al rispetto del legname portato dal mare, utilissimo per la conservazione degli arenili.

Infine occorre ricordare l’importanza della corretta informazione nei confronti dei cittadini per una fruizione sempre più consapevole di questi delicati ambienti naturali che sono le spiagge. Proprio l’impegno e la costanza in queste attività hanno permesso a questa rara specie di tornare e scegliere la Feniglia per costruire il proprio nido.

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