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Speronato da un’auto e lasciato per terra

L’uomo si è fermato e dopo essersi assicurato che il sedicenne non avrebbe chiamato i soccorsi si è dileguato. L’appello della mamma: «Aiutateci a trovarlo»
La strada delle Collacchie dov’è successo l’incidente

GROSSETO. Si è assicurato che il ragazzino che era ancora per terra, ricoperto di sangue dopo essere caduto dal suo scooter e scivolato per parecchi metri, non avesse chiamato le forze dell’ordine per poi dileguarsi senza, ovviamente, lasciare nemmeno il suo numero di telefono. E senza assicurarsi che le condizioni del sedicenne non fossero gravi. Ora la mamma del giovane lancia un appello: «Aiutateci a trovare il pirata della strada». 

Speronato dopo un sorpasso

Il sedicenne, giovedì 3 agosto, intorno alle 18.40 stava viaggiando in sella al suo scooter lungo la strada delle Collacchie quando, all’altezza del laghetto di pesca dove la linea da continua diventa tratteggiata, ha sorpassato alcune auto che lo precedevano

Una volta rientrato, l’auto che era subito dietro di lui, l’ha speronato facendolo cadere per terra. Alessandro è caduto, scivolando sull’asfalto fino al guard rail che delimita la strada sull’altro lato della carreggiata, procurandosi escoriazioni dalla spalla fino alla caviglia. 

L’uomo che ha urtato il ragazzo ha accostato la sua auto poco più avanti ed è sceso. «Non facciamo niente, vero?», ha detto al sedicenne che era ancora per terra, riferendosi al fatto che non sarebbero state chiamate le forze dell’ordine. «Mio figlio era per terra, ferito e sotto choc come il suo amico, anche lui in scooter, che lo ha visto cadere e non ha avuto la forza di dire nulla». Com’era arrivato, quell’uomo se n’è andato, senza lasciare nemmeno il suo numero di telefono. E senza assicurarsi che il ragazzo stesse bene, senza preoccuparsi di chiamare il 118. 

Il sedicenne è stato soccorso da alcune donne che si sono fermate con l’auto dopo averlo visto cadere: era sotto choc, tanto da salire di nuovo sullo scooter e tornare a casa. Al pronto soccorso c’è andato dopo, accompagnato da sua madre. 

«Poteva avere lesioni interne – dice la mamma di Ale – per fortuna si è solo sbucciato, ma le conseguenze di quell’omissione potevano essere devastanti». 

L’appello della mamma: «Troviamo il pirata della strada»

Alto un metro e 80 circa, carnagione olivastra, trent’anni su per giù. È questo l’identikit dell’uomo che viaggiava su un’auto nera della quale però è stato impossibile leggere la targa: quando si è fermato, dietro alla vettura è stato parcheggiato un furgone bianco. 

Sulla strada invece, il sedicenne aveva sorpassato un trattore, un’auto blu e un’auto bianca. Davanti al trattore c’era la vettura nera che lo ha fatto cadere. «Andremo a sporgere denuncia  – dice la mamma del ragazzo – Se ci fossero le telecamere di videosorveglianza, potrebbero essere acquisite le immagini». 

La donna lancia l’appello: «Chiunque abbia visto qualcosa  – dice – ci contatti o si rivolga alla polizia municipale. Quest’uomo deve essere rintracciato». 

 

 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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